Il graduale declino di Internet Explorer e la lenta ascesa di Firefox!

Tutti ormai abbiamo provato l’affidabilità che un software come Firefox può darci, ma con l’arrivo di Firefox 3 sono stati raggiunti dei livelli ineguagliabili per Internet Explorer. Non voglio essere subito di parte, ma nell’articolo di oggi Geekissimo vuole farvi notare come il mercato mondiale si stia sempre più allontanando da mamma Microsoft, per arrivare a Firefox.

In questi ultimi 6 mesi il noto browser di Mozilla, ha fatto passi da gigante all’interno del mercato mondiale, vi basti pensare che in un giorno dall’uscita di Firefox 3 ha guadagnato un punto percentuale sul suo rivale InternetExplorer, ma forse questo è un effetto del noto DownloadDay, che ha realizzato ben 8.002.530 download, una cifra abbastanza importante, che sicuramente avrà influito su questo 1%.


Nel grafico che sottostante, che trovate in questa pagina, si capisce subito che InternetExplorer nell’ultimo anno ha perso ben 6 punti percentuali, rispetto ai suoi rivali che invece aumentano sempre di più la loro fetta di mercato. Noi pensiamo che il mercato glielo stia rubando Firefox, e lo confermano i dati presenti in quest’articolo.

Dallo scorso 17 giugno, Firefox ha guadagnato il 4% del mercato, inoltre, InternetExplorer chiudeva il mese di maggio con un 73,75%, mentre ora si ritrova un 73,01 a rubargli questi pochi punti percentuali è stato Firefox, che nello stesso periodo è passato da 18,41% a un 19,03%. A salire non è solamente Firefox, c’è anche l’ottimo Safari, che negli ultimi dieci mesi è passato da un 4,71% a un ottimo 6,31%, questo grazie alle vendite dei computer MAC che sono aumentate in quest’ultimo periodo.

Internet Explorer sembra avere ormai i mesi contati, servono veramente delle novità per questo Browser che ormai sta calando sempre di più, c’è da dire però che Microsoft non sa più che inventarsi, occorre necessariamente una rivoluzione, non basta aggiungere dei TABS e un filtro anti-pishing, per rinnovare un browser serve ben altro. Serve quello che in casa Microsoft sembra non arrivare ancora.

Via | InformationWeek