Google annuncia Android Market, lanciata la sfida ad Apple?

Google ieri ha annunciato la nascita del Android Market, un posto dove trovare tutte le applicazioni per la piattaforma Android, suona un po’ come l’App Store della Apple, ma ci sono sostanziali differenze tra i due siti che andremo ad analizzare in questo articolo. Ma prima di tutto una breve introduzione, in Android Market gli sviluppatori potranno rendere disponibili i loro programmi su uno spazio offerto da Google, dove ci sarà un sistema di feedback e valutazione per ogni app rilasciata.

E da qui iniziano le differenze con App Store, come dicono i ragazzi stessi di Android “è stato scelto il nome Market al posto di store perché gli sviluppatori devono avere un ambiente aperto e libero per i loro contenuti“. Per pubblicare un app saranno sufficienti tre semplici passi: registrazione, upload e aggiunta di una descrizione. Inoltre sarà fornito allo sviluppatore un pannello di controllo per l’analisi dei dati al fine di migliorare l’attività.


Come potete intuire voi stessi mentre nel App Store l’Apple è giudice delle applicazioni che vengono pubblicate, in Android Market ognuno può pubblicare qualsiasi tool ha sviluppato, inoltre sarà possibile installare applicazioni anche che non sono presenti nel Market. Quest’ultimo potrebbe rappresentare un palese motivo di conflitto tra Google ed Apple in quanto ricordo che Google sviluppa anche molte app per iPhone.

Anche se Eric Schmidt, CEO di Google ed anche nella board di Apple, ha spiegato che seppur qualche volta è stato costretto a lasciare una riunione in Apple quando si parlava di iPhone, non ci sono reali motivi di concorrenza tra Google ed Apple in quanto i due dispositivi sono molto differenti. Innanzitutto i dispositivi con Android non richiedono touchscreen, inoltre il software è più flessibile del OS X di Apple e permette di modificare quasi ogni aspetto del core. Infine Google ha sempre sottolineato la volontà di rendere i suoi servizi disponibili al maggior numero di utenti possibile senza badare a marche o dispositivi.