Sabayon, Linux made in Italy

Siamo così abituati a vedere coinvolte nel mondo Linux quasi unicamente menti straniere che a volte dimentichiamo che anche il nostro Paese possiede le potenzialità e le idee giuste per farsi largo nel settore del pinguino. L’esempio più lampante è certamente Sabayon, distribuzione di origini Trentine e creata da Fabio Erculiani.

Uno dei principali punti di forza di Sabayon è l’impianto su cui essa è basata: le sue radici, infatti, sono impiantate nel solido terreno fornito da una distribuzione coriacea ed affidabile come Gentoo. Rispetto alla distribuzione da cui deriva, però, risulta notevolmente più semplice da installare, particolare non da poco data la non troppo semplice installazione cui bisogna andare incontro nel caso si voglia utilizzare Gentoo, da cui eredita, tra l’altro, il celebre Portage.


In Sabayon Linux sono inclusi tutti i principali strumenti e software che caratterizzano le più celebri distribuzioni, e di default l’ambiente desktop disponibile è KDE. Lo sviluppo di Sabayon procede senza sosta sin dalla sua nascita, e col tempo sono aumentati sempre più i suoi fan. Le versioni disponibili sono due: una in formato CD, l’altra DVD.

Sabayon supporta anche architetture a 64 bit, sempre più diffuse al giorno d’oggi, e, come detto, mira a rendere l’utilizzo di un sistema operativo GNU/Linux il più semplice possibile. Chiunque voglia avvicinarsi per la prima volta a Sabayon, può trovare nel Wiki, nel Forum ufficiale e nella Chat degli ottimi strumenti per farsi un’idea chiara e precisa di tale distro. Le immagini ISO sono disponibili nei mirror ufficiali, aggiornate all’ultima release stabile, la 3.5.