BestBuy compra Napster per $121 milioni
Ieri è arrivata la notizia di un nuovo acquisto che riguarda il mondo di internet. L’azienda BetBuy ha comprato, spendendo la modica cifra di 121 milioni di dollari, l’azienda Napster. Nato prima come un programma Peer-to-Peer, Napster da circa 5 anni ormai si è trasformato in un store, legale, online di file MP3. Napster conta ormai, circa, 700,000 abbonati ai suoi servizi, abbonati che ormai sono passati nella mani di BetBuy dopo quest’acquisto.
Insomma, Napster dal covo di file pirati che era circa 10 anni fa, ora si è convertito alla legalità. Da questa conversione, ora ne vuole trarre beneficio un’azienda che non ha nulla da invidiare ai grandi store online. Insomma, un unione che può solo portare privilegi a tutti e due gli operatori, sicuramente a trarne vantaggio saranno anche i clienti delle due aziende.
Ora andiamo a vedere i dettagli dell’acquisto. Dopo il salto trovate tutte le notizie più sfiziose riguardo a quest’acquisto.
Il Chief Executive, Chris Gorog, di Napster ha precisato fin da subito, che ogni dirigente rimarrà al proprio posto, inoltre, l’azienda non sposterà la sua sede centrale di Los Angeles, quindi, non si prevedono sostanziali cambiamenti all’interno della struttura dell’azienda. Cambiamenti si prevedono per gli utenti, con questa acquisizione BestBuy vuole ampliare il suo raggio d’azione per quanto riguarda la vendita online. Uno degli scopi di BestBuy è quello di aggiungere, nello store Napster, anche la vendita di libri ma ora ecco la dichiarazione di Brian Dunn, Chief Operating Officer, e presidente di BestBuy.
Best Buy intends to use Napster’s capabilities and digital subscriber base to reach new customers with an enhanced experience for exploring and selecting music and other digital entertainment products over an increasing array of devices.
Insomma, sicuramente questo è un acquisto che con il passare degli anni, darà sicuramente i suoi frutti. Noi speriamo che ha guadagnarci questa volta siano gli utenti di internet. Voi che ne pensate? Chi è che ci guadagnerà di più?
Via | WSJ.com