USA 2008: con Obama, Linux alla Casa Bianca?

Ormai ci siamo: tra meno di 48 ore sapremo il nome del quarantaquattresimo Presidente degli Stati Uniti d’America. Come ben saprete (a meno che non abbiate trascorso gli ultimi 300 giorni della vostra vita cercando l’ormai celeberrimo antivirus brain.exe in giro per il web), in corsa per un posto alla Casa Bianca ci sono John McCain (per il partito repubblicano) e Barack Obama (per il partito democratico). Quest’ultimo, ha catturato molto l’attenzione dei geek, non solo per il suo efficace e massiccio utilizzo della grande rete, ma anche per la sua propensione verso il mondo del software libero.

Sia chiaro, non sappiamo quale sistema operativo prediliga il senatore dell’Illinois in privato (probabilmente userà Vista, o Mac OS X Leopard, chissà), ma c’è qualche dato oggettivo che vale la pena sottolineare: molti di coloro che si occupano della sua campagna elettorale utilizzano Ubuntu Linux (come testimoniano le fotografie che seguono), ed il suo sito web ufficiale è in PHP, celebre linguaggio di scripting interpretato, con licenza open source e parzialmente libera.


Ed allora, con l’eventuale elezione del candidato democratico, insieme alla famiglia Obama, potrebbe varcare le soglie della Casa Bianca anche il sistema del pinguino?

Non siamo pazzi, non pensiamo certo che si possa verificare un’adozione di massa di sistemi liberi nell’amministrazione della super-potenza a stelle e strisce (la cui economia è mantenuta anche da colossi come Microsoft ed Apple, tanto per essere chiari), ma una maggiore sensibilizzazione sull’argomento, con lo scopo di portare Ubuntu e “soci” all’attenzione di chi, attualmente, non sa nemmeno che esiste un “oltre Windows”, non è del tutto definibile come fantascienza.

Ad ogni modo, per par condicio (anche se questo articolo ha come oggetto principale l’informatica, non la politica) va sottolineato l’utilizzo di ASP.NET: un insieme di tecnologie di sviluppo di software per il web commercializzate dalla Microsoft, nel sito web ufficiale del candidato presidente del partito repubblicano John McCain.

Infine, una nota riguardante la visione che i due contendenti al posto di George W. Bush hanno della grande rete: il senatore dell’Illinois crede che la fortuna del web sia il suo essere aperto e libero, quello dell’Arizona pensa invece che debbano essere adottati dei sistemi di controllo e regolamentazione.

Allora, secondo voi, prima o poi, vedremo un “pinguino” aggirarsi per la stanza ovale della White House (non a fare le “cosacce”, intendiamoci) ?