Firefox abdica in favore di Chrome all’interno del Google Pack inglese

Giusto ieri l’amico Pierfrancesco segnalava di Google Chrome, uscito definitivamente dalla fase beta. La società di Mountain View, dopo questo evento, ha deciso di incrementare la pubblicità e la diffusione del proprio browser anche all’interno di Google Pack.

Il bravo geek, in genere, consiglia Google Pack al suo amico alle prime armi col PC o che possiede un computer appena reduce da una formattazione. Com’è facilmente deducibile, Google Pack è un pacchetto di applicazioni gratuite e liberamente scaricabili, che adempiono alle funzioni di base di un PC: navigazione sul Web, gestione immagini, antivirus, antispyware, chatting, etc.

Il browser che fino ad oggi è stato integrato nel pacchetto, Firefox (con Google Toolbar integrata), sembra essere stato rimpiazzato, nella selezione predefinita della versione inglese del Pack, da Google Chrome.


La pagina su uno dei più importanti blog non ufficiali di Google lascia poco all’immaginazione: in un intervento lapidario, viene motivata la scelta di porre Chrome come browser predefinito al posto di Firefox a causa della stabilizzazione del browser. Il browser di Mozilla, però, non viene eliminato dalla rosa di applicazioni, ma per il download dev’essere selezionato esplicitamente.

In seguito, rivendica la sua fetta di merito nel processo di diffusione di Firefox, grazie alla pubblicità offerta sulla home page del motore di ricerca, e non solo. La frase che potrebbe sollevare un gran polverone nei confronti di Big G, però, è quella conclusiva:

Google’s official alternative to Internet Explorer is now Chrome.

Per alcuni, infatti, quest’azione è un pò da ingrati; per altri, invece, la linea commerciale scelta è la migliore.

La mia personalissima opinione in merito è di pieno accordo nei confronti del comportamento, corretto e coerente, di Google; nonostante ciò, come ho già detto in più occasioni, non mi sento pronto per lasciare il mio amato Firefox per un browser che ancora pare zoppicare quanto a prestazioni ed usability. Con questo non affermo che Firefox sia sinonimo di perfezione, ma sicuramente è meglio organizzato e strutturato rispetto a Chrome. Ciò è del tutto giustificabile, tuttavia: Chrome ancora sta muovendo i primi passi su quel palco, oggi riservato a pochissimi, sul quale danzano elementi di spicco come Firefox e Opera. Inserirsi è difficile, ma credo che Chrome abbia tutti i numeri per raggiungere altissimi livelli. Tempo al tempo, dunque.

A tutti voi una buona navigazione 😀 A presto!