Flight Simulator, atterraggio di emergenza

A distanza di 27 anni dall’uscita della storica prima versione monocromatica, Flight Simulator è destinato ad atterrare definitivamente e chiudere negli hangar di casa Microsoft tutti i velivoli che in più di vent’anni ci hanno visti accumulare miglia e miglia di volo, ovviamente virtuale.

Il pilota che è in ognuno di noi ha potuto in questi anni sfogare la propria smania di volo attraverso le nove versioni del gioco che si sono avvicendate nel tempo, dalla primissima V1.0, priva di paesaggio con comandi dalla sola tastiera, alla versione X, con grafica tridimensionale e cloche di comando ipertecnologica.


La decisione di chiudere definitivamente l’area di sviluppo per questo software, spiega Microsoft, è dettata, prevedibilmente, dalla crisi economica che ha spinto la società ad operare un rigido piano di recupero finanziario che prevede, fra le altre cose, il taglio dei costi per quei rami della società considerati improduttivi.

La portavoce di mamma Microsoft, Kelda Rericha, afferma che dopo 27 anni di onorato servizio, anche se i fondi sarebbero più che meritati, Flight Simulator andrà in pensione per lasciare spazio -e risorse- a progetti più facilmente spendibili.

Nel frattempo, in rete, si stanno rapidamente mobilitando i fan del simulatore per cercare di far cambiare rotta a Microsoft anche se, a nostro parere, la battaglia sarà dura.