Pseudo-3D: il futuro delle comunicazioni con webcam?

Pseudo-3D. Nessuna parola più di questa riesce a definire la creazione di Chris Harrison e Scott E. Hudson del CMU’s Human Computer Interaction Institute, che hanno sviluppato una tecnica in grado di dare un intrigante effetto tridimensionale alle comunicazioni effettuate tramite webcam.

Nessuna apparecchiatura speciale o sensori da applicare sul corpo degli utenti. Per abilitare la visualizzazione Pseudo-3D nelle videoconferenze, non occorre altro che un software (purtroppo non ancora disponibile pubblicamente) ed una comunissima webcam, anche non particolarmente potente. Il suo funzionamento è apparentemente semplice, ma prima di analizzarlo in dettaglio ecco un interessantissimo video dimostrativo che ci consente di vedere il programma in azione:


Analisi dello sfondo e rilevamento dei movimenti per consentire una visualizzazione in prospettiva. Questo, in estrema sintesi, il meccanismo che sta dietro il funzionamento di questo progetto decisamente innovativo, la cui documentazione è reperibile sul sito ufficiale (in formato PDF e lingua inglese).

Certo, chi ha la mente “drogata” dagli ologrammi visti in Star Wars (ed affini), probabilmente troverà questa tecnologia non eccessivamente spettacolare, ma senza apposite apparecchiature probabilmente non vedremo mai nulla di più avanzato dello Pseudo-3D.

Insomma, si tratta di un progetto il cui prosieguo va sicuramente seguito con estrema attenzione, soprattutto da noi geek. Non dimenticate quindi, di inserire il suo sito ufficiale nei vostri segnalibri e dirci le vostre impressioni a riguardo.