Internet: arriva un corso per parlamentari. Servirà?

Internet e politica italiana, un binomio che -ahinoi – si sposa bene quanto quello tra un ovetto Kinder ed il brodo di pollo. Potrebbero cambiare le cose senza passare per un’impietosa selezione di stampo darwiniano? Chissà, intanto l’importante è che qualcuno ci creda e che stia per tentare la “grande impresa”.

L’istituto per le politiche dell’innovazione ha infatti promosso un corso sul pianeta Internet dedicato ai parlamentari. Si tratta di ben cinque seminari tematici che si terranno dal 18 Marzo al 21 Aprile a Roma, nei quali esperti italiani di internet e società dell’informazione tenteranno di istruire chi ci rappresenta (o, per meglio dire, dovrebbe farlo), nella speranza che ciò incentivi la nascita di leggi meno abominevoli nei confronti della grande rete rispetto a quelle finora partorite.


L’iniziativa è lodevole, non c’è che dire, ma per la moltitudine di cariatidi accomodate sugli scranni delle nostre Camere ci vorrebbero “cure” ben più drastiche di 5 seminari (ai quali parteciperanno tutti, ovviamente… ?). Insomma, in molti casi si tratta di istruire da zero delle persone che sanno a malapena inviare un fax (con l’aiuto di un assistente).

Non ci rimane che attendere qualche mese e “toccare con mano” i risultati di questa iniziativa. La tempistica esatta di questa “verifica” non sappiamo comunicarvela con precisione. Diciamo che sarà attuabile, orientativamente, in quei giorni in cui ci ritroveremo a parlare di un disegno di legge tematico scritto dal fratello scemo del pupazzo Gnappo in un momento di poca lucidità.

Voi che ne pensate? Questo corso sul pianeta Internet dedicato ai parlamentari servirà a qualcosa?