Internet Explorer 8: il punto della situazione

Internet Explorer 8 non è male. Certo, chi è abituato da mesi (o addirittura anni) ad utilizzare Firefox in simbiosi con alcune delle sue estensioni difficilmente si lascerà “abbindolare” da webslices e acceleratori di sorta, ma è innegabile il buon lavoro svolto da Microsoft per – quantomeno – adeguarsi a quanto di buono fatto finora dalla concorrenza.

Insomma, stiamo parlando di un browser creato da Microsoft con l’esclusivo intento di colmare dei gap (più funzionali che prestazionali) nei confronti degli altri prodotti e non con la mission di attaccare i concorrenti sul campo delle innovazioni tecniche (che, ammettiamolo, è quasi ad esclusivo appannaggio di Opera e Firefox).

E le quote di mercato? Quelle continuano a vedere IE come assoluto vincitore, ma il navigatore del panda rosso continua a far paura.


Secondo gli ultimi dati pubblicati sulla grande rete, l’ottava incarnazione del browser “made in Redmond” è riuscita a portare l’incremento giornaliero della sua quota di mercato oltre il punto e mezzo percentuale (un mese fa era a stento un punto al giorno), raggiungendo un totale del 30%. Totale che va inglobato nel 67.5% di quota di mercato totale detenuta da Internet Explorer nelle versioni 7 (3/4 della rimanente fetta di utenza) e 6 (1/4 della rimanente fetta di utenza). Firefox viaggia veloce ad una significativa quota del 21.77% e Google Chrome detiene un modesto 1.15% di market share.

Sul fronte performance, invece, come sottolineato in precedenza, IE8 se la cava decisamente meglio di IE7 e riesce a mantenersi in una media di consumo di RAM comune a praticamente tutti i moderni browser (ad eccezione dell’adorabile divora memoria marchiato Mozilla), sui 150MB occupati costantemente con 4-5 schede aperte ed i plugin basilari installati.

La velocità di caricamento delle pagine, come abbiamo visto qualche giorno fa, è materia di continua discussione. Ad ogni modo, non ci sembra ci siano grosse differenze tra una versione e l’altra di Internet Explorer.

Quanto alla falla di sicurezza appena scoperta nel corso del Pwn2Own 2009, il Microsoft Security Response Center l’ha riprodotta e validata in meno di 12 ore, assicurando che presto arriverà una pezza. Un’apprezzabile intenzione di cambio di rotta rispetto ai tempi biblici a cui l’azienda di “zio Fester” Ballmer ci aveva abituati, non c’è che dire.

Infine, un occhio invaso dalla tristezza rivolto ai risultati del test Acid3: l’ultima creatura di Microsoft totalizza un misero punteggio di 20/100, risultando fanalino di coda tra i navigatori invischiati nella lotta targata 2009.

E voi, dopo averlo testato per qualche giorno, che ne pensate di questo IE8?

Via | Computer World