Facebook potrebbe “uccidere” Google

Se i numeri di Facebook continueranno a crescere quanto sono cresciuti in questi ultimi mesi, entro il 2011/2012 il popolarissimo social network fondato nel 2004 da Mark Zuckerberg potrebbe superare “sua maestà” Google.

E’ questo il provocatorio scenario dipinto dall’analista Ross Sandler di RBC, il quale ha sapientemente messo insieme i dati che vedono i visitatori unici di Facebook passare dai 15.471.000 di Agosto 2008 ai 236.292.000 dello scorso Gennaio, con quelli che vogliono 771.553.000 visitatori unici per Google a dispetto di un incremento, nel medesimo periodo, di 303.000.000 di utenti. Tutto riassunto in maniera quanto mai esaustiva nel grafico che segue:

Tuttavia, le probabilità che le rete sociale da tempo nel mirino di Microsoft mantenga un tale tasso di crescita sono decisamente poche. Ma guai a sottovalutare il fatto che sempre più utenti stanno ricevendo il loro primo impatto con il mondo di Internet proprio grazie alla creatura di Zuckerberg (che, in questo specifico caso, sta rubando il posto a Google), la quale potrebbe sfruttare l’importantissimo fattore “imprinting” a suo favore.


Altri dati, curiosi quanto interessanti, riguardano la grande avanzata di Facebook verso il quarto posto della classifica dei siti web che portano il maggior numero di visitatori a “big G”, con un sonoro 19% sul totale (con un balzo del 10% in un anno ed oltre 150.000.000 di accessi portati a Gennaio 2009), che vede – udite udite – i siti Microsoft al primo posto con oltre 360.000.000 di accessi portati al gigante dei motori di ricerca. Anche in questo caso ci affidiamo ad un grafico per una migliore comprensione dei dati:

Ad ogni modo, il fatto che il social network numero uno al mondo – secondo molti analisti – non abbia ancora un adeguato modello di business, potrebbe giovare ancora per un po’ di tempo alla “grande G”, abilissima a trovare soluzioni innovative ed incrementare la propria dose di linfa vitale autonomamente.

Insomma, la battaglia è aperta e, a dispetto di quanto possa apparire all’esterno, si appresta a divenire più aspra che mai. Non ci resta che vedere come andrà a finire.

Via | Business Insider