Cultura Geek: 10 geek che hanno cambiato la storia
Andrea Guida (@naqern)
Tanta, troppa cultura. La TV in questi ultimi tempi si sta accaparrando la maggior parte dei contenuti di un certo spessore, e noi, da umili lavoratori nella grande rete, non possiamo assolutamente permettere ciò. Ecco il principale motivo per il quale, oggi, siamo qui a proporvi una seconda puntata della rubrica “Cultura Geek” inaugurata la scorsa settimana con la lista dei 9 termini più utilizzati sul Web e le loro origini.
Questa volta, come avrete ampiamente intuito dal titolo del post, parliamo di 10 geek che hanno cambiato la storia. Certo, Bill Gates e Steve Jobs li conosciamo tutti, ma ci sono altre personalità, forse anche più importanti dei papà di Microsoft ed Apple, delle quali non tutti si ricordano (o ignorano del tutto l’esistenza). Eccole:
Linus Torvalds: a soli 21 anni, nel 1991, ha impiegato il suo tempo libero per creare il kernel di Linux, un clone di Unix ispirato a Minix (altro sistema basato su Unix, creato dal professor Andrew Tanenbaum della Vrije Universiteit di Amsterdam e distribuito con una licenza che ne consentiva la modifica solo previa la sua autorizzazione) e collegarsi con i server presso l’Università di Helsinki. La sua “geekosità” ha superato ogni limite e, dopo il “matrimonio” con il mondo di GNU (sistema lanciato nel 1983 da Richard Stallman e basato sul concetto di software libero, che tutti noi ben conosciamo), ha regalato al mondo informatico una delle più vispe creature. Ad oggi continua ad essere uno dei principali punti di riferimento del mondo del software libero.
Steve Wozniak: anche se non celebre quanto altri, è una delle personalità più importanti del mondo informatico. E’ stato infatti uno dei primi a credere nel concetto di “computer da casa” (inizialmente non per fini commerciali) ed è stato lui a progettare l’Apple I, il primo personal computer pronto all’uso. Tra i suoi principali pregi, la capacità di ridurre la complessità e i costi delle componenti elettroniche. Nel 1985, dopo 9 anni di onorata carriera, abbandonò Apple a causa dell’insuccesso di progetti come Apple III e di un incidente aereo che gli fece perdere la memoria a breve termine (tornata dopo un po’ di tempo). Nel 2001 ha fondato la Wheels Of Zeus, azienda che sviluppa soluzioni wireless. Nel maggio del 2004 ha invece ricevuto una laurea honoris causa dalla North Carolina State University per il suo contributo nel campo dei personal computer.
Tim Berners-Lee: se non fosse mai nato questo geek inglese, nessuno avrebbe scritto e letto queste righe. Nel lontano 1989 è infatti stato co-inventore e “battezzatore”del World Wide Web, al CERN, ha scritto il primo server per il WWW e il primo programma client (browser/editor). Nel 2004 gli è stato assegnato il premio Millennium Technology l’invenzione del World Wide Web ed è stato insignito del titolo di Knight Commander dell’Ordine dell’Impero Britannico. Adesso lavora alla rete del futuro, il web semantico.
Seymour Cray: Indimenticato architetto di molti supercomputer ed imprenditore americano (28 settembre 1925 – 5 ottobre 1996). Nel 1972 fondò la Cray Research, azienda specializzata nella produzione di elaboratori ultra-potenti che negli ultimi anni si è concentrata nello sviluppo di sistemi di calcolo eterogenei, basati su processori specializzati e su processori commerciali.
Marc Andreessen: un geek la cui creatura è riuscita a dominare il mercato dei browser. No, non lavora per Microsoft, è stato bensì co-autore di Mosaic e co-fondatore di Netscape Communications Corporation (1993). Attualmente è uno dei principali investitori nel celebre sito di “social news” Digg , in Plazes e Twitter. Il suo ultimo progetto è Ning, un’applicazione web che consente a chiunque di creare siti web o social network senza conoscere alcun linguaggio di programmazione.
Grace Murray Hopper: una vera e propria pioniera della programmazione informatica (New York, 9 dicembre 1906 – Arlington, 1º gennaio 1992) che lavorò sull’Harvard Mark I, il primo computer digitale della Marina USA e nell’ENIAC, azienda produttrice dei primi computer digitali. Ha avuto anche il merito di diffondere l’uso del termine “bug” per indicare il malfunzionamento di un programma.
Jack St. Clair Kilby e Robert Noyce: altri due geek entrati nella storia. Hanno involontariamente collaborato alla creazione del circuito integrato, quello che tutti noi conosciamo come chip e che consiste in un circuito elettronico miniaturizzato in modo tale da presentarsi come singolo componente elettronico. Kilby (Jefferson City, 8 novembre 1923 – Dallas, 20 giugno 2005) inventò il circuito integrato nell’estate del 1958, mentre i colleghi della Texas Instruments erano beatamente in vacanza, e per questo, nel 2000, vinse il Nobel per la fisica. Noyce (Burlington, Iowa, 12 dicembre 1927 – ?, 3 giugno 1990) fu co-fondatore dell’Intel e, sei mesi dopo Kilby, diede vita al circuito integrato. Come eredità ha lasciato la Fondazione Robert Noyce, un istituto che sponsorizza la ricerca scientifica e tecnologica.
Alan Turing: matematico e logico britannico considerato come uno dei padri dell’informatica. Anche se nel 1954, a soli 42, si suicidò ingerendo una mela avvelenata con cianuro di potassio (a seguito della persecuzione dovuta alla sua omosessualità e alla castrazione chimica di cui fu vittima, ma ufficialmente “segno di un momentaneo squilibrio mentale”), è rimasto nella storia per i suoi studi sull’intelligenza artificiale e per la creazione dei test riportanti il suo nome.
Richard Stallman: l’attivissimo padre della filosofia relativa al software libero. Hacker e programmatore statunitense, nel settembre del 1983 diede vita al progetto GNU per creare un sistema operativo libero (simile a Unix, come Linux). Ha ricevuto lauree honoris causa a iosa, in tutto il mondo (anche a Pavia, in Italia) e, nel 2007, è stato addirittura ascoltato in un’audizione ufficiale dalla commissione cultura della Camera dei deputati italiana (mentre il 90% dei deputati si lanciava degli aeoplanini di carta, riferiscono i maligni).
Paul Allen: indubbiamente uno dei geek più ricchi al mondo. Per cosa è famoso? Beh, oltre che per aver fondato Microsoft nel 1975, insieme a Bill Gates, ed aver abbandonato, nel 2000, ogni carica nell’azienda (rimanendo però uno dei maggiori azionisti del gruppo di Redmond), davvero poco.