MultiURL, link multipli con una short URL

La rete è fatta per l’1% di contenuti e per il resto di buzz. Molti di noi avranno i propri social network collegati ed in grado di clusterizzare con un paio di click una news, un sito o qualunque cosa riteniamo possa essere interessante per il nostro network.

Quello che facciamo è leggere i nostri RSS, soffermarci su quello che ci interessa e sharare quella risorsa. Spesso la stessa risorsa è duplicata, ritoccata o quanto meno coperta da più blog. In questi casi il dubbio è il solito, quale buzzare, alcune hanno commenti interessanti, altre si concentrano di più sul lato informativo, altri magari sono amici ma non è che abbiano fatto un gran lavoro.

Buzzare ogni singolo post che tratta uno specifico argomento stancherà presto i nostri “followers”, cosa che sono certo nessuno di noi vuole.

MultiURL viene in soccorso in questi casi con un’idea semplice, ma innovativa. Si propone essenzialmente come URL shortner, con tutte le funzioni di tracking a cui siamo stati abituati da bit.ly e simili, ma permette di linkare a più URL una singolo short URL.


Funziona in questo modo: scegliete le URL da linkare (quante ve ne pare), date un titolo ad ognuna e generate la vostra short URL. Avrete a disposizione due tipi di URL, una vi direzionerà su una toolbar molto discreta attraverso la quale sarete in grado di switchare fra un link ed un altro, l’altra è un collegamento ad una semplice pagina di browsing.

Per usufruire del servizio non è necessaria alcuna registrazione, ma registrandovi avrete accesso alle statistiche delle vostre URL ed avrete la possibilità di modificare successivamente i contenuti delle short URL che avrete generato. Inoltre la versione anonima di MultiURL presenta dei fastidiosi bug con messaggi d’errore senza senso che rendono il servizio infruibile.

Nella sua semplicità MultiURL si presta a vari utilizzi, potrebbe essere utilizzato per una rassegna stampa piuttosto che per una diffusione facile e discreta delle vostre identità sul web. Ai gruppi di link è possibile assegnare un nome, un alias (per l’indicizzazione) e cosa più interessante, una password così da rendere la directory privata.

Le possibilità di sviluppo sono interessanti, ma per ora il servizio è un po’ troppo scarno. Un’idea potrebbe essere quella di abilitare la gestione condivisa delle short URL. Altro neo è la totale assenza di tools, dover andare in continuazione sulla homepage di MultiURL ed inserire un link per volta a lungo può diventare tedioso. Un button in grado di immagazzinare i link che ci interessano ed accorparli in una short URL sarebbe utile.

Per il team dietro MultiURL c’è sicuramente ancora del lavoro da fare, ma l’idea è valida e con i giusti accorgimenti potrebbe degnamente godere del successo che le URL shortner stanno avendo grazie a Twitter e simili.