Lo zio Bill bacchetta Silvio: “versato solo il 30% degli aiuti promessi all’Africa”


Ma il buon vecchio “zio” Bill Gates, che caspita di fine ha fatto? Parliamo tutti i giorni di Seven, del santo protettore delle camice sudate Steve Ballmer, ma non di lui. Che abbia davvero deciso di entrare nell’oblio mediatico e dedicarsi al 100% alla lodevole attività filantropica della fondazione “Bill e Melinda Gates“?

Proprio mentre pensavo queste cose (e qui si capisce quanto l’autore del post sia decerebrato), chi ti becco sulla BBC nel bel mezzo di un’intervista? Lui: lo zio, in forma come sempre e che parla di… ehm, “Italy“? “Mister Berlusconi“?

Davvero strano che il fondatore di Microsoft vada in giro per il mondo a parlare del nostro Paese e del nostro Presidente del Consiglio, ho pensato. Poi ho capito: stava argomentando circa l’ennesima figura poco lodevole che abbiamo fatto a livello internazionale, del fatto che l’Italia (terra ospitante del prossimo G8, ndr) si era impegnata a stanziare entro il 2010 lo 0,51% del suo reddito lordo (pari a 3.528 miliardi di euro) per gli aiuti all’Africa e che i fatti, invece, la vedono contributrice di appena 1,089 miliardi nel 2008/2009. Solo il 30% di quanto promesso, insomma.


Ad ogni modo, le parole di Gates sembrano miele se confrontate con quelle di Bob Geldof, il popolarissimo cantante ed attivista irlandese che era a Londra, insieme allo “zio”, per illustrare al mondo il DATA Report 2009 dell’organizzazione One sull’Official Development Assistance (gli impegni presi al G8 di Gleneagles per aumentare gli aiuti all’Africa): «L’Italia ha tenuto fede solo al 30% delle promesse fatte all’Africa al vertice di Gleneagles del 2005. È come prestare 10 sterline ad un amico e poi averne indietro solo 3. Quando per te da quei soldi dipende qualcosa di più di una birra, si rompe la fiducia. Che legittimità hanno questi imbroglioni di tenere il G8 in casa loro quest’anno? Come osano?».

Insomma, il vecchio Bob ci è andato giù duro e non ha risparmiato frecciatine nemmeno alla Francia, Paese che insieme all’Italia – ufficialmente a causa della crisi economica in atto – è responsabile dell’80% dell’ammanco totale alla cifra che si era preventivata per sviluppare sanità, educazione, acquedotti ed agricoltura in Africa.

A questo punto, sembra evidente che il due “Sarkò-Berlusconì” non sborserà in un solo anno quanto doveva erogare nell’arco di cinque, così come questa mossa, complice la crisi, potrebbe portare altri Paesi a tirare indietro il braccino e negare ancora una volta un sostanzioso aiuto al continente nero (la cui crescita economica è già scesa dal 6,7% all’1,7%).

Che dire? Non ci rimane che sperare in un rinsavimento generale e sì, in lui, nello “zio” che con la sua fondazione sta promuovendo la ricerca sull’HIV e sta lavorando per sradicare Polio e Malaria. Bill, se sei riuscito a sbolognare Vista a milioni di utenti, puoi riuscire anche a convincere due leader europei ad aprire il portafogli, contiamo su di te!

Via | Wired