Uno studio negli USA dimostra che i giovani preferiscono ancora la TV. E in Italia?
Sull’onda del grande successo dei Social Network come Facebook, Twitter, FriendFeed sembrerebbe naturale aspettarsi che i giovani preferiscano il web agli altri metodi di comunicazione tradizionali, come ad esempio la televisione, ma a quanto pare non è cosi. Perlomeno negli USA.
Secondo una ricerca di Nielsen, infatti, i giovani statunitensi preferiscono ancora passare il loro tempo guardando la TV che sul Web, nonostante la capillare diffusione dei Social Network negli USA, e specialmente di Twitter. Questa ricerca è stata svolta nell’ambito di una serie di sondaggi per sfatare i miti più comuni riguardanti i giovani (12-17 anni), e a quanto pare ha portato a risultati molto, molto interessanti.
Dati alla mano, i Social Network hanno incrementato notevolmente la loro influenza, con una media accettabile di 11 ore di utilizzo mensile per ogni teenager, equivalenti a 23 minuti giornalieri di Rete (52 per l’utilizzo complessivo del PC). Per quanto riguarda la TV, invece, è arrivata a segnare addirittura un rialzo del 6%: ben 3 ore e 20 minuti giornalieri di media per ogni teenager intervistato. Altri dati molto interessanti emersi dal report sono:
- Tra i soggetti di 25 e 34 anni, la tendenza è a guardare video online il 35% in più rispetto ai teenager.
- I teenager gradiscono i videogiochi, ma non hanno alcuna preferenza per quelli più violenti.
- I teenager che affermano di gradire le pubblicità sono il 44% in più degli adulti.
- 1 teenager su 4 legge giornali tradizionali.
- I teenager tendono a gradire maggiormente i programmi TV, i siti web e i servizi che gradiscono anche i genitori.
Il report può essere scaricato in formato PDF qui. A questo punto sorge spontanea una domanda: anche in Italia i giovani continuano a preferire i media tradizionali al Web? La diffusione dei Social Network non è poi così capillare come sembra? Nell’attesa di uno studio ad hoc che ci dia le tanto attese risposte, aspettiamo le vostre opinioni nei commenti.
Via | TechCrunch