L’Italia solo ora si accorge di un mezzo chiamato Internet?

La morte di Michael Jackson (ieri notte), la guerra in Iran, le Elezioni di Obama e il video messaggio di Franceschini su Youtube. La Gelmini annuncia le date degli esami di Maturità OnLine. Insomma, un’Italia che si sta svegliando dal torpore che avvolgeva la nostra amata penisola riguardo il mondo del WEB. Per i giornali e telegiornali ormai la rete è diventata una fonte d’informazione principale, è dato ampio risalto alle notizie che arrivano dai social network come Twitter o Facebook, ma soprattutto il primo vede un grande successo per quanto riguarda l’informazione.

Twitter è stato il centro fondamentale dove si sono girare le notizie del terremoto in Abruzzo, molti abruzzesi si sono messi a fare notizia dal basso, segnalando pochi istanti dopo il terremoto, la scossa che hanno sentito direttamente su Twitter. La scorsa Domenica sera – ultima scossa nella linea cronologica – Twitter è stato il primo sito a comunicare la notizia della scossa, insieme a Facebook, in seguito sono arrivate le varie informazioni delle varie aziende giornalistiche italiane. Ieri la morte di Michael Jackson è stata data online dal sito TMZ, e per magia, dopo neanche cinque minuti, esplode il caso su Facebook e Twitter.

Riguardo alla morte del Re del POP, devo permettermi di aggiungere una piccola nota. Il portale d’informazione Ansa.it, una delle migliori se non principali agenzie di stampa italiana, ha pubblicato la notizia dopo molte ore, al contrario di siti come ADNKronos, o AGI. Tralasciando questo particolare, Twitter e Facebook già comunicavano la notizia con particolari e alcuni dettagli. Beh, molte televisioni hanno preso notizia proprio da Facebook. RaiNews 24, nella notte, ha mostrato parecchie volte le schermate di questi due social network.


Beh non è finita qui. Come ben sapete ieri c’è stata la seconda prova per l’esame di maturità di molti studenti e come ogni anno, anche nel 2009, hanno sperato nell’arrivo di qualche anticipazione via WEB, così non è stato. Il giorno dopo, siamo arrivati a trovare sui vari siti dedicati al mondo della scuola, la scannerizzazione completa dei fogli del ministero con i vari quesiti, insomma un passo avanti.

Non è finita qui. Le pubbliche istruzioni si sono accorte del web, anche grazie al turismo. E’ sì, ricordate sicuramente lo scandalo per il portale del turismo, Italia.it. Beh, è di questi ultimi giorni la notizia che il portale sarà riaperto e quello che vedete a inizio articolo non è altro che il logo del nostro amato paese. Ribrezzo, è quello che hanno provato molti vedendolo, infatti, un logo più brutto non poteva essere fatto.

Ma da dove è scaturito tutto questo interesse per la rete? Beh, se vogliamo, possiamo dire che grazie alla vittoria di Obama, in America, i nostri politicanti e le nostre testate d’informazione, si sono accorti che oltre a Google e a quei quattro siti che hanno nei preferiti, esiste un mondo fatto di Social Network e informazione libera. Sicuramente, quest’aspetto della rete non è che gli piaccia molto, infatti, si cerca con delle leggi orrende, di bloccare o quanto meno, imbavagliare chi questa informazione la fa tutti i giorni.

Insomma, adesso è solo da capire se saranno in grado di utilizzare al meglio la rete. Molti si lamentano dell’utilizzo che il nostro stato ne sta facendo. Secondo voi, il loro scopo finale quale sarà?