Da Facebook a Repubblica incalza la protesta

Alle dichiarazioni del Primo Ministro Silvio Berlusconi in cui esortava il mondo dell’imprenditoria a non comprare spazi pubblicitari da Repubblica, ha risposto il web con un’inziativa che è passata attraverso Facebook.

Il gruppo “UNA PAGINA PUBBLICITARIA SU REPUBBLICA” ha raggiunto 3600 iscritti in poco tempo e con le donazioni di 500 utenti è stato in grado di acquistare una pagina pubblicitaria su Repubblica del 8 Luglio 2009. La pagina acquistata riporta una lettera aperta ai Presidenti dei paesi membri del G8, salvo Silvio Berlusconi per ovvi motivi.

Il gruppo di sottoscrittori si definisce politicamente eterogeneo e protesta contro “la sostanza e la forma di questo governo“. Dopo una lettera sobria in pieno “stile cartaceo” un caps lock che riporta la scritta “FATELO SAPERE, NON LASCIATECI SOLI!” ha un effetto particolare visto su una pagina di uno dei giornali cartacei più letti d’Italia.


Più che il contenuto, limitato probabilmente non dalla penna degli autori, ma dal costo che può avere lo spazio pubblicitario su Repubblica, è interessante il simbolismo che si cela dietro questo gesto. I supporti cartacei come sappiamo stanno avendo non pocco filo da torcere a causa del web e della sua crescita, e spesso ci sono diatribe e scontri fra i due mondi. In questo caso dal Web un gruppo di persone si muove “in aiuto” di uno dei principali quotidiani italiani e non possiamo che complimentarci con loro per il successo dell’iniziativa.

Questa non è la sede per dibattere sui contenuti della protesta o delle dichiarazioni di Silvio Berlusconi, o quanto meno non lo è per l’autore. Il bello della rete, è che i commenti sono liberi, almeno per ora.