Il futuro di Internet è a pagamento, parola di Murdoch

Rupert Murdoch, il magnate australiano proprietario – tra le altre cose – di Sky, Fox, Wall Street Journal e New York Post, ha deciso: “il futuro di Internet sarà a pagamento”.

A fare da apripista a questa rivoluzione “verde” (e in questo caso l’ecologia c’entra ben poco), manco a dirlo, tutti i siti Internet informativi facenti capo alla News Corp di Murdoch che, tra non molto, offriranno i loro contenuti solo previa pagamento (dei singoli articoli o con abbonamento).

Dal punto di vista di “Sky-Man”, la rivoluzione digitale “ha aperto molti nuovi canali di distribuzione dei contenuti, economici ma non del tutto gratuiti. Inoltre – ha continuato il buon Rupert – bisogna dire che il giornalismo di qualità non costa poco.”.

Ma cosa ha spinto il miliardario nonnetto della terra dei canguri a tuffarsi in un’avventura così rischiosa? Beh, se la perdita di 3.4 miliardi di dollari per News Corp nell’anno fiscale appena terminato vi sembra una buona motivazione, forse avete trovato la soluzione all’arcano.


Peccato che, non più di un mese fa, fu lo stesso proprietario del “Post” a dire che bisognava essere pazienti e non rispondere in maniera spropositata agli scontati risultati finanziari negativi causati dalla crisi globale.

Cosa abbia fatto cambiare idea a Murdoch in maniera così repentina non ci è ancora dato saperlo, ma almeno abbiamo qualcosa su cui scommettere. Quella vecchia volpe di Rupert ha infatti azzardato una previsione sul prossimo futuro, dicendo che “se la modalità pay-per-view per i siti Internet avrà successo, anche la concorrenza finirà per adottarla.”.

Noi non ne saremmo così sicuri, anche perché:

A) Esiste il diritto all’informazione

B) Gli investimenti pubblicitari su Internet aumentano di anno in anno

C) La pirateria non farebbe molta fatica ad impossessarsi del mondo giornalistico in pay-per-view

È vero, la consultazione dei grandi giornali (e con “grandi” intendiamo proprio “grandi”) su Internet potrebbe essere a pagamento, così come lo è quella delle loro attuali versioni cartacee, ma questo non giustifica certo la paventata mercificazione di qualsiasi pagina Web ritragga il logo di un canale all-news, o cose del genere.

Ciò detto, non ci resta che passare la palla a voi per conoscere le vostre opinioni. Secondo voi, il futuro di Internet è a pagamento?

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