Internet Explorer 6 continua a detenere il 25% del mercato
Il tempo passa, il web si evolve, e con lui i nuovi browser che vanno a sostituire ogni giorno quelli vecchi, mandandoli in pensione e lasciandoli cadere il più delle volte nel dimenticatoio. Eppure, alcuni browser come Internet Explorer 6 sono duri a morire, e continuano a mantenere importantissime quote di mercato, a discapito di browser più moderni ma meno conosciuti dalla stragrande maggioranza degli utenti, che a volte dimostra addirittura di non sapere cos’è un browser. Prova ne sia il fatto che Internet Explorer 6, rilasciato nell’ormai lontanissimo Agosto 2001, continua a detenere la fetta più grande di mercato: il 25%.
Dunque, direte voi, gli sforzi di tutti coloro che cercano di dissuadere gli utenti dall’utilizzare Internet Explorer 6 sono stati completamente vani? Fortunatamente, non del tutto: negli ultimi mesi infatti la quota di mercato dell’ormai vetusto browser Microsoft è scesa dello 0,8%, sicuramente non molto, ma meglio di niente. Eppure, sarebbe difficile non trovargli difetti, anche volendo: è vecchio, lento, molto poco sicuro e affidabile, non supporta le trasparenze delle immagini PNG, non supporta CSS2, HTML5, e chi più ne ha più ne metta.
Per come stanno le cose ora, la data del probabile pensionamento del browser predefinito di Windows XP appare ancora lontana, ma i recenti sviluppi della guerra dei browser lasciano intendere che la presa di coscienza degli utenti sta aumentando sempre più, insieme alla consapevolezza della possibilità di aumentare la propria qualità di navigazione passando ad un nuovo browser aggiornato. A quando il suo pensionamento definitivo? A voi la parola.
Via | Mashable