Twitter mobile anche in Giappone

Twitter sta puntando sempre più ad una diffusione internazionale capillare. Dopo il Regno Unito e pochi giorni fa l’India, oggi anche il Giappone sarà in grado di accedere ai servizi mobile di Twitter.

Non che finora fosse impossibile per gli utenti giapponesi, ma certamente scomodo, dal momento che un buon numero di funzioni erano incompatibili con alcune particolarità del web giapponese.

I mercati asiatici fanno decisamente gola ai protagonisti della New Economy, il numero di utenti potenziali e l’appeal che la rete esercita su questi ne fa un piatto ghiotto per i social network. Nonostante ciò l’ingresso non è privo di ostacoli.

Le differenze culturali e linguistiche, oltre ai limiti legali che alcuni paesi dell’Asia pongono alla navigazione, rallentano brusacmente l’introduzione di questi servizi. Statisticamente gli utenti asiatici sono meno entusiasti degli occidentali nella condivisione della propria vita privata, e Twitter è ne paga direttamente le conseguenze.


Al momento gli utenti Twitter dal Giappone sono meno di un milione, ma secondo la dirigenza di Twitter, la funzione mobile porterà nuova vita e fungerà da strumento di attrazione. Non sono ancora noti i termini degli accordi con le compagnie telefoniche ne si possono dedurre dai recenti accordi con l’India, essendo i due mercati profondamente differenti, sia per questioni socio-culturali che per questioni tecnologiche.

La diffusione internazionale di Twitter ed in particolare la diffusione del suo utilizzo on the go è fondamentale a che Twitter raggiunga un obiettivo fondamentale, essere lo strumento attraverso il quale l’informazione real-time si diffonde e si replica. Se gli obiettivi asiatici dovessero essere raggiunti è certo che Twitter dovrà introdurre nuove funzioni di aggregazione dei Tweets basati sul linguaggio o qualunque altra cosa eviti l’appropriazione dello stream da parte di gruppi linguistici precisi.