L’era del Cloud Computing, a che punto siamo?

Una delle innovazioni principali dei nostri tempi è il cloud computing. Molti non sanno minimamente di cosa si stia parlando e pure ogni giorno ne utilizziamo i servizi e contribuiamo alla sua crescita.

La cloud, o nuvola, è composta dall’insieme di WebApp messe a nostra disposizione dalle varie compagnie web. Gmail, Zoho, Yahoo Answer, Greader, Facebook, etc. Tutti questi servizi sono indipendenti fra loro e possono funzionare stand-alone, allo stesso tempo però possono essere integrati attraverso l’utilizzo di varie tecnologie, una su tutte le API.

E così da Greader sarete in grado di inviare un articolo sfruttando il servizio di posta GMail, oppure di postare un link su Friendfeed che provvederà a feeddare il vostro stream di Facebook piuttosto che Twitter.

Il successo principale del cloud computing è dovuto alla sua scalabilità. Anziché allocare un determinato numero di risorse per ogni accesso, grazie al cloud computing è possibile rendere il consumo di risorse on-demand, con grande risparmio per le aziende e soprattutto con un’ottimizzazione delle risorse che rende possibile l’esecuzione di applicativi complessi senza appesantire la rete.


Secondo una ricerca della Zeus Technology la tendenza ad adottare la tecnologia cloud è sempre più diffusa fra le aziende, ma ancora soffre di alcuni colli di bottiglia. Se da un lato il cloud computing permette una maggiore saclabilità con relativo risparmio per le aziende, dall’altro pone dei problemi di gestione che frenano la sua diffusione.

Secondo il sondaggio fatto dalla Zeus Technology, gli imprenditori sono entusiasti di questo nuovo sistema, ma oltre la metà degli intervistati si ritiene preoccupata per due principali questioni. Una è il controllo dei costi, tipico problema dei consumi on-demand e l’altro, probabilmente il principale è il vendor lock-in, ovvero il patto insolubile che si crea fra un’azienda e il suo fornitore di servizi cloud.

La Zeud Technology promette di porre rimedio a questo problema grazie al suo applicativo, Zeus Traffic Manager 6.0. Un gestore di traffico in grado di interfacciarsi con qualunque piattaforma di cloud computing in tempo reale, fornendo agli imprenditori la capacità di controllo sul traffico generato, un’efficiente scalabilità ed aggirando il problema del vendor lock-in, dal momento che separa la gestione del traffico da coloro che lo forniscono.

Come sempre l’innovazione tecnologica deve fare i conti con il mercato ed adattarsi alle sue regole. Il web ha spesso incontrato questo problema essendo troppe volte in disaccordo con le più affermate dinamiche del mondo business. Soluzioni come queste aiutano a superare il GAP fra vecchia economia e New Economy, contribuendo alla creazione di regole ibride, adattabli e comprensibili sia per vecchi protagonisti, detentori del capitale, che per i nuovi, detentori delle idee.