Twitter rimuove i tweets cancellati dai risultati di ricerca

Nonostante molti utenti non ne siano affatto a conoscenza, Twitter (almeno fino a poco tempo fa) non rimuoveva i tweets cancellati dai risultati di ricerca, lasciando quindi negli indici dei risultati inutili ed inesistenti, facendo di conseguenza perdere molto tempo agli utenti. Inoltre, nel caso in cui avessimo cancellato il tweet per rimuovere un’informazione sbagliata e/o per correggere un’errore, la sua permanenza nei risultati di ricerca poteva senza dubbio aumentare i danni e creare spiacevoli inconvenienti.

Fortunatamente, ora questi problemi sono risolti: una volta cancellato, un tweet viene automaticamente rimosso anche dai risultati di ricerca, inclusi quelli delle applicazioni di terze parti che sfruttano le API di Twitter. Un caso particolarmente spiacevole dovuto a questo problema si è verificato proprio qualche tempo fa: i tweet di due persone decedute la notte precedente, nonostante la loro cancellazione, erano ancora presenti nei risultati di ricerca, con comprensibili conseguenze emotive da parte dei poveri familiari delle vittime.

Purtroppo, rimane ancora il problema dei tweets indicizzati sui motori di ricerca come Bing e Google: se cancelliamo un tweet scomodo, magari concernente argomenti “scottanti” e quindi molto ricercati, è possibile che compaia in cima ai risultati di ricerca per quel termine, con spiacevoli conseguenze nonostante la sua cancellazione da parte nostra. Si può solo sperare che Google e Twitter lavorino in futuro per tutelare le scelte degli utenti, ed evitare brutte figure.

Via | TechCrunch