Mashable vuole superare Obama
Mashable, uno dei più autorevoli blog sui Social Media, ha accolto a pieno le prime dissertazioni sulle Twitter Lists e ha accettato la sfida.
Le prime considerazioni sull’impatto che le Lists avranno sulla community di Twitter guardano a queste come strumento di feedback, utile a quotare l’impatto degli utenti. Già è disponibile un primo elenco stilato da ImpactWatch, nel quale tuttavia Mashable non compare , pur contando al momento in cui viene scritto questo articolo, Mashable è presente in oltre 8000 Lists.
Barack Obama invece è listato in oltre 15000 Lists. Al momento in cui Mashable pubblicava il suo “contest“, la discrepanza fra i due era minore, 3400 presenze di Mashable in meno rispetto Barack Obama. Mashable aveva lanciato un call for action con l’obiettivo di superare l’account di Barack Obama.
L’iniziativa oltre ad essere un’ottima idea per ricevere delle reactions, piacevolmente ironica e un pizzico dissacrante, dimostra che l’intuizione di Todd Zeigler potrebbe essere corretta. La classifica delle Lists non rispecchia in alcun modo la classifica del numero degli utenti per numero di Followers.
Mashable con questa iniziativa ha, forse involontariamente, testato l’efficienza del sistema di ranking, che ha retto bene ad una campagna di massa. Chiedendo alla blogosfera di contribuire al superamento di @BarackObama nella classifica delle Lists, ha provato che il ranking derivante da queste regge ad input di questo genere, che altrimenti violerebbero la spontaneità del sistema.
La discrepanza fra i due account infatti è raddoppiata in seguito al call for action, perpetrando dunque la tendenza precedente a dispetto dell’intervento “scorretto” (senza giudizio di merito) tentato da Mashable.