Google ci prova ancora con Orkut
Quando si parla di Orkut qualcuno sa di cosa si tratta, qualcun altro lo ha sentito nominare e la maggior parte delle persone non hanno la minima idea di cosa sia.
Orkut è il social network by Google, già esistente da anni, ma per nulla diffuso in occidente che ha riscosso il suo maggior successo in India e Brasile. Orkut è stato più volte sotto la spada di damocle della chiusura e l’unica cosa che lo ha salvato è stato il suo successo nei due popolosi Stati prima citati.
Ora che Facebook e Twitter stanno sempre più rivolgendo lo sguardo ai paesi in via di sviluppo Orkut se la sta vedendo brutta. Stavolta però Google anziché rispondere con una paventata chiusura, aggiorna il suo social network per portarlo agli standard attuali.
La modifica principale sta nell’introduzione dello stream, paradossalmente ancora assente in Orkut. Lo stream di Orkut funzionerà come tutti gli altri a cui siamo abituati, come Facebook e Twitter per intenderci. Dal “publisher” di Orkut, come per Facebook, sarà possibile aggiornare il proprio status update con frasi, video, foto e link.
Inoltre da oggi la videochat di Google è integrata in Orkut, così come la propria GMail e più in generale, l’interfaccia è stata ottimizzata per una maggiore integrazione con la nuvola delle Google Apps. Cambiamenti minori sono stati apportati alle profile page, da oggi maggiormente personalizzabili ed al sistema di photoupload.
Questi ormai semplici aggiornamenti non crediamo possano dare ad Orkut la spinta di cui ha bisogno per lasciare la strada del dimenticatoio. Probabilmente una strategia efficace per Google sarebbe quella di abbassare il tiro per Orkut, ovvero tentare di affermarlo come servizio specializzato, photohosting, videochat, etc., integrabile ad un livello che solo Google sa raggiungere. In questo modo sarebbe in grado di deviare un po’ di traffico sul social network moribondo o quanto meno incominciare a diffonderne la conoscenza, dato che uno dei maggiori difetti di Orkut sta proprio nella sua scarsa pubblicizzazione.