Berlusconi, facebook e lo strano caso dei gruppi rinominati…

Chiunque abbia un contatto con il mondo esterno ha saputo cose è successo al presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Tutti sanno che è stato colpito in pieno volto da un oggetto (souvenir di Milano) lanciato da un uomo chiamato Massimo Tartaglia. In questo post non voglio assolutamente esprimere il mio giudizio in merito a ciò che è accaduto. Proverò quindi a scrivere assumendo un atteggiamento quanto più possibile imparziale.

In questo post non si parlerà assolutamente di politica, questo argomento lo lascio agli editori di politicalive. Voglio invece parlarvi di cosa sta avvenendo nel social network più importante della rete, mi riferisco ovviamente a facebook. Cosa sta succedendo? In pratica, degli utenti si sono ritrovati, a loro insaputa, iscritti a gruppi che normalmente avrebbero ripudiato.


Per dirla in termini sicuramente più diretti: Gente anti-berlusconiana è iscritta a gruppi solidali al premier. Ma come è potuta accadere una cosa del genere? Il meccanismo è tanto semplice quanto meschino: Gruppi che magari in precedenza rappresentavano il pensiero di chi si iscriveva hanno cambiato nome.

Una domanda invece non ha trovato risposta: Come mai così tanti gruppi, e così tanto affollati, hanno deciso di adottare la medesima tattica tutti contemporaneamente? Fatto sta che comunque, gli utenti si stanno informando a vicenda e, prima di cancellarsi dai gruppi che non rispecchiano il loro pensiero, insultano gli amministratori che hanno deciso il cambio di nome.

Per ora ho trovato questi 4 gruppi:

Quest’ultimo cambia nome di tanto in tanto.

I gruppi sono anche stati ripresi da diversi media nazionali. Naturalmente, con la loro proverbiale voglia di approfondimento e di critica, sono risultati gruppi del tutto “originali”, nati dalla spontanea solidarietà di centinaia di migliaia di utenti.