Google benedice chi blocca le pubblicità su Internet: pazzia o strategia?

Cosa accade se il più importante pasticciere della città ammette che mangiare troppi dolci fa male? Le sue vendite migliorano o peggiorano? Nei clienti prevale il timore o viene premiata l’onestà del pasticciere?

Provate a chiederlo a Google, il più importante player mondiale nel campo della pubblicità on-line, che ha appena espresso il suo consenso verso quegli utenti che, tramite dei componenti aggiuntivi per il browser (Chrome compreso) come ‘Adblock’, bloccano le pubblicità contenute nei siti Internet. Spesso unica fonte di sostentamento di questi ultimi.

Ecco le parole pronunciate sull’argomento da Linus Upson, uno dei pezzi grossi della società, nel corso di una conferenza a Mountain View: «È improbabile che il mercato delle pubblicità venga messo a repentaglio dagli ad blocker. Se gli utenti bloccano la pubblicità – ha asserito Upson – è perché queste sono troppo assillanti».


Per ‘big G’, dunque, la diffusione di prodotti come ‘Adblock’ consentirà ai fornitori di pubblicità di comprendere i propri errori, rendendo i banner più discreti e i messaggi più efficaci.

Quanto alle persone che bloccano le pubblicità secondo chissà quali (assurdi) principi, Google dice che: «ci saranno sempre, ma se facciamo un buon lavoro e rendiamo le pubblicità più fruibili la gente non ricorrerà agli ad blocker».

Non ci sono dubbi. Il colosso di Mountain View sembra voler puntare tutto sulla strategia: noi diciamo di fidarci degli utenti, facciamo i simpatici, così loro ricambiano la nostra fiducia non bloccando le pubblicità su Internet. La gente, tornando alla metafora con cui abbiamo aperto il post, dovrebbe quindi premiare l’onestà del pasticciere.

Ma sarà davvero tutto così roseo? Davvero le persone, avendo tra le mani uno strumento in grado di eliminare banner, video e pop-up di ogni sorta, sarà così coscienziosa da pensare che abusando degli ad blocker finirà con l’annichilire il mercato delle pubblicità su cui si basa la maggior parte dei siti Internet (Murdoch permettendo)? Noi dubitiamo.

Pasticciere, cerca di essere il più convincente possibile, altrimenti finiremo tutti a dieta!

[Via | The Register] [Photo Credits | -eko- su Flickr]