Google Chrome: 5 buoni motivi per metterlo nella calza della Befana

Buona Epifania a tutti, cari amici geek. Allora, cos’avete trovato questa mattina dentro la fatidica calza? Dolciumi? No, perché bisogna stare a stecchetto dopo le abbuffate natalizie. Giochi o film? Ma no, per quelli ci sono i siti torrent.

OK, abbiamo capito, quest’anno la classica calza della Befana non ha fatto breccia nei vostri cuori. Che ne direste, quindi, di optare per una ‘calzetta virtuale’ e riempirla con una copia di Google Chrome? Che ci crediate o no, questa potrebbe essere la migliore soluzione possibile.

E sì, perché il browser di ‘big G’, quello che ha superato Safari in soli 16 mesi, è ormai pronto per fare il grande salto. È pronto a diventare il navigatore predefinito nei PC di milioni di utenti. Di seguito trovate 5 motivazioni che lo dimostrano (da aggiungere a quelle ormai storiche per cui varrebbe la pena abbandonare Firefox in favore di Chrome). Leggetele e diteci cosa ne pensate.

È maledettamente veloce

All’uscita di ogni nuova versione, tutte le software house tendono a farci credere che il loro browser sia il più veloce del mondo. Mentono. Tutte. Tranne Google, che con Chrome ha dato vita ad un vero e proprio fulmine di guerra. Che si parli di tempi di avvio o di velocità di navigazione, non c’è storia: quello di ‘big G’ è il navigatore più veloce del west.


Estensioni

Fino a qualche settimana fa, grazie alla qualità e alla quantità delle estensioni disponibili, Firefox era ritenuto un browser insostituibile dalla gran parte dei suoi utenti. Ora, che anche Google Chrome ha la sua brava galleria di estensioni (non ancora vasta come quella di Mozilla, ma piuttosto fornita), la situazione è cambiata. E non è escluso che presto possa capovolgersi.

Feed RSS


Proprio grazie alle estensioni, di cui abbiamo appena parlato, Google Chrome ha finalmente colmato una delle sue più grandi lacune: il supporto ai feed rss. Basta scaricare l’add-on RSS Subscription Extension Plus (versione potenziata di quello ufficiale creato da ‘big G’), installarlo e il gioco è fatto. Un altro significativo deterrente per il passaggio definitivo a Chrome, quindi, decade.

Task Manager

Saremo ripetitivi, ma la gestione “separata” di schede (che non fa crashare tutto il programma quando si blocca un solo sito), estensioni e plug-in propria di Chrome porta questo browser una spanna sopra la concorrenza. Grazie a questo strumento (che è accessibile tramite il menu ‘Opzioni per sviluppatori’), è infatti possibile sapere quanta memoria ‘ciuccia’ il browser e quali sono le estensioni che divorano il maggior quantitativo di risorse in maniera estremamente dettagliata. Una sorta di Disney Land per noi geek!

Google Wave

Il rivoluzionario servizio online collaborativo di Google per la comunicazione e la creazione di contenuti in tempo reale è stato disegnato su misura per Chrome, browser su cui ‘gira’ in maniera estremamente fluida. Se, come crediamo, Google Wave diventerà uno dei servizi Web più importanti del futuro, utilizzare il browser di ‘big G’ sarà una mossa quasi obbligata.