BlackBerry: con i temi personalizzabili è sempre più consumer?
Una settimana fa, proprio in queste ore stavamo provando con l’aiuto di personale specializzato di RIM il programma BlackBerry Theme Studio: un semplice tool con cui è possibile creare temi per gli smartphone BlackBerry. Quest’ultimo evento delinea con maggiore forza l’attuale politica di RIM: un BlackBerry, infatti, non deve essere più considerato solo come uno smartphone dedicato ai top manager, capitani di industria e professionisti. C’è un pubblico nuovo a cui RIM vuole indirizzarsi: tutti noi. Ecco perché i nuovi devices sono da una parte sempre più multimediali e dall’altra non tradiscono la filosofia che ne è alla base ma, anzi, continuano a migliorarla.
Cambiare il proprio interlocutore sul mercato può talvolta essere una mossa svantaggiosa per chi la effettua: così non lo è stato per RIM e i dati di mercato lo dimostrano. A parte la categoria che usa tale smartphone per lavoro, il brand BlackBerry è entrato sempre di più tra gli oggetti del desiderio dell’utenza comune. Un risultato decisamente importante, merito della filosofia alla sua base che ha due punti fondamentali: l’essere sempre connesso (“always on”) e il multitasking.
Nessun altro brand della telefonia mobile offre, ad esempio, servizi di messaggistica avanzati come quelli messi a disposizione dai devices di RIM o la possibilità di navigare in internet agevolmente attraverso una connessione di tipo GPRS (questo grazie al “lavoro nascosto” dell’infrastruttura dei server di RIM, provare per credere).
Ecco quindi che App World, l’application store di RIM che ogni giorno si popola sempre più, la possibilità di creare (e vendere) i propri temi attraverso il BlackBerry Theme Studio e i telefoni rivolti anche ad una fascia di pubblico diversa (ad esempio i giovani per il BlackBerry Curve 8520) segnano una nuova era per RIM.
La sensazione è che ci troviamo in un momento di transizione tra i due mondi: un periodo di passaggio che però non penalizza assolutamente la qualità del prodotto finale. Bene per i temi (non tutti però sono interessati) e per l’application store ma RIM ora deve prendere una nuova strada anche per quanto riguarda l’interfaccia. Una maggiore semplicità, infatti, permetterebbe a tutti di capire a fondo la qualità alla base di questi prodotti.