Si potrebbe chiamare Faceboography
PeteSearch ha pubblicato un articolo davvero interessante. Limitarsi a chiamarlo articolo in effetti è un po’ offensivo dato che dietro c’è un serio studio di ricerca e un ottimo prodotto di output.
Il contenuto di questo articolo è degno del lavoro che c’è dietro. PeteSearch da tempo ormai studia le statistiche di Facebook e ne tira fuori teorie, mappe tematiche, conclusioni interessanti. Stavolta non è stato da meno tracciando le connessioni su Facebook fra le città americane e portandole in una mappa intuitiva oltre che esteticamente gradevole.
Come si spiega nell’articolo, dove c’è una linea tracciata fra una città e un’altra significa che un numero statistico rilevante di connessioni è stato rilevato. Mettendo insieme questi dati aggregati PeteSearch ha desunto delle regioni in cui si potrebbero dividere gli Stati niti d’America, qualcosa che ho voluto chiamare Faceboography.
Oltre ad essere interessante lo studio di PeteSearch e ancora più interessante la sua applicazione per altre aree geografiche ed altre scale, l’articolo aggiunge alcune considerazioni ironiche riguardo gli stereoripi americani che sembrano essere rispettati dalla Faceboography, il vecchio Sud chiuso in se stesso, la monotonia delle regioni intorno Seattle e le abitudini decennali di vacanza dei cittadini Californiani.
Cosa aggiugnere? Davvero un lavoro ben fatto. Questi sono i progetti che delineano il futuro delle scienze sociali che dovranno trovare un modo di affrontare una quantità di dati mai sperata finora.
In attesa che l’accademia italiana si dia una mossa proponiamo a voi una piccola provocazione: considerando che la Faceboography si basa sul numero di connessioni che si estendono da una città all’altra, come immaginate divisa l’Italia? Quali potrebbero essere le traiettorie più marcate? Da Nord a Sud? Quali territori apparirebbero isolati come il vecchio Sud americano? A voi la parola.