Buzz? Una miniera di problemi per Google

Google Buzz. Ne stiamo parlando tanto e in tanti in questi ultimi giorni. Nato dal nulla, presentato a sorpresa da Google si sta rivelando una bella miniera di problemi per big G. Google Buzz è stato subito attaccato per le norme relative alla privacy che applica con i propri utenti, norme che non sono molto chiare e che lasciano “sfuggire” a molti di voi le proprie informazioni private, senza rendersene conto.

Alcuni di voi si saranno sicuramente chiesti: “perché Google Wave è ancora in versione beta e privata, mentre Google buzz, nonostante i problemi è già online aperto a tutti e in versione definitiva?” Bella domanda, sicuramente se la poniamo a Google risponderanno che non lo sanno. Insomma, se ci andiamo a pensare Google Buzz ha ancora parecchi problemi, tralasciando le iscrizioni invisibili che ci vengono fatte a nostra insaputa, dietro c’è un mondo di problema a cui Google ancora non da risposta.

In america, sotto questo fronte, non sono affatto fermi. Non hanno aspettato molto gli studi legali di mezza San Francisco e Washington per far partire delle belle denunce a carico di Google. Ed ecco che è partito “un attacco” congiunto nei confronti di Google che risponde semplicemente dicendo: “Risolveremo il problema e Google Buzz verrà aggiornato finché gli utenti ce ne faranno richiesta“. Beh, classica risposta dispersiva e poco chiarificatrice di Google.

Molte voci in questo periodo, dicono che Google abbia fatto tutto volontariamente, cosa che dubito. Sta di fatto che Google Buzz, nonostante tutte le critiche si sta portando dietro parecchi utenti e sicuramente in un futuro, diverrà uno degli ennesimi successi di Google. Voi che ne pensate?