Microsoft denuncia Google all’antitrust, inizia una nuova sfida
L’ombra dell’antitrust torna ad incombere su Google. Microsoft (nelle vesti di Ciao! From Bing), insieme a Foundem (sito di comparazione prezzi) ed ejustice.fr (motore di ricerca francese), ha denunciato il colosso di Mountain View presso le autorità europee e statunitensi, asserendo che i risultati del suo motore di ricerca sono stati modificati ad arte in modo da penalizzare la concorrenza.
Nel mirino del gigante di Redmond – che ha spiegato le sue ragioni qui – c’è la posizione monopolistica di Google nell’ambito della ricerca e della pubblicità sul Web. Posizione di cui l’azienda californiana avrebbe abusato, facendo sparire le pagine interne dei siti concorrenti dai risultati delle ricerche e imponendo condizioni d’uso poco vantaggiose legate alla piattaforma Adsense.
L’indagine dell’Unione Europea, in ogni caso, non è ancora partita. I capi d’accusa sono attualmente in fase di studio e solo ad analisi conclusa Bruxelles deciderà se intervenire o meno.
Dal canto suo, “big G” si difende facendo sapere che i risultati delle sue ricerche sono gestiti da meccanismi totalmente automatici. L’unica eccezione è legata ai siti pedopornografici e di spamming, i quali vengono estromessi dalle ricerche mediante l’intervento diretto degli operatori di Google. E fino a prova contraria, nessuno dei tre siti delatori fa parte di queste due squalificanti categorie.
Quanto alla posizione monopolistica assunta dalla “grande G”, da più parti si fa poi notare che avere un monopolio acquisito sul campo non va contro nessuna regola. Le regole si infrangono solo se si abusa di tale posizione per mettere i bastoni fra le ruote alla concorrenza.
Adesso, non ci rimane quindi che attendere in religioso frastuono le decisioni dell’UE (altrimenti che divertimento ci sarebbe?) e vedere come andrà a finire questa storia, che per la gioia di avvocati e giornalisti, quasi sicuramente assumerà i contorni di una lunga e ammorbante telenovela.
Allora, pronti ad un nuovo capitolo dell’eterna sfida Microsoft-Google?
[Via | ZDNet] [Photo Credits | aanjhan su Flickr]