iPad sì iPad no, ma cosa dicono gli sviluppatori
Gli sviluppatori si sa sono il motore pulsante di questo nuovo mercato dell’informatica, il mobile, e i loro umori sono fondamentali al successo o meno dei dispositivi che grandi aziende come Apple, Google, Nokia, etc. mettono sul mercato.
La presentazione di iPad è stata accolta con una certa freddezza dal grande pubblico che si aspettava qualcosa di più di un iPhone più grande e incapace di fare telefonate. L’assenza di flash, l’assensza di connettività 3G da una delle sue versioni e infine l’assenza del multitask ha fatto indispettire i più.
Più grande però non è una sciocchezza. Al momento su App Store ci sono oltre 200000 applicazioni e gli sviluppatori in giro per il mondo non si contano. Fino ad oggi era possibile sviluppare per iPhone OS, un sistema operativo pensato per girare su uno schermo da 3 pollici.
Con iPad adesso l’SDK sarà lo stesso, ma come molti fanno notare, stavolta sarà uno schermo da 10 pollici ad accogliere le applicazioni. Questo per gli sviluppatori apre nuove sfide e avvicina lo sviluppo per questa piattaforma più vicinco alla complessità che esiste per le soluzioni Desktop.
Inutile dire che per i programmatori questo significa più spazio alla fantasia e se qualcuno prova a prevedere le possibili applicazioni, noi preferiamo lasciare questo lavoro agli sviluppatori stessi che siamo certi ci stupiranno. Nonostante l’entusiasmo degli sviluppatori, però, restano delle zone d’ombra che al più presto andranno illuminate o potrebbero costituire il tallone d’achille di Apple e la sua strategia sul mobile.
Le limitazioni imposte agli sviluppatori dagli accordi che Apple “costringe” a firmare produrranno molto più malcontento ora che lo sviluppo dei nuovi software richiederà maggiore complessità e inventiva per essere competitivi. L’assenza di multitasking e tutta una serie di rifiuti inspiegati rischiano di indispettire ancora di più gli sviluppatori che potrebbero disertare iPad in favore di altre piattaforme, ora che la gara per i Tablet PC è ancora tutta da giocare.