Google rinnova il suo Word Processor

Google è sempre più pronto a dare vita al suo sistema operativo clouded e sa bene che senza una consistente base di applicativi sarebbe un suicidio avviare la sua distribuzione.

Un punto fondamentale sono gli strumenti Office, indispensabili per qualunque professionista, ma che non possono più essere limitati al locale. Sempre più speso infatti c’è bisogno di condividere e modificare uno stesso documento e i passaggi di email, chiavi usb e ftp causano più intopoi di quanti non ne risolvano.

Modificare un Google Doc significa non poter apportare alcun danno permanente, significa poterlo modificare fino a 50 persone contemporaneamente, sfruttare uno strumento di chat integrato e avere il proprio file salvato costantemente in un posto decisamente più sicuro del vostro hard disk: i server di Google.


Sia che venga utilizzato per il lavoro a distanza di un team, sia che lo si utilizzi semplicemente come word processor Google Docs diventa presto un fedele compagno di viaggio. Non dovendovi preoccupare di dove salvare i file e quali trasportare con se e non necessitando alcuna applicazione installata in locale, vi basterà avere un browser e una connessione a internet per aprire la vostra scrivania e iniziare a lavorare.

Anche quando non si tratta di lavoro a distanza è sempre più necessario produrre documenti che siano frutto di diversi processi di analisi gestiti da diverse persone. Un database condiviso ha un’efficacia che un semplice spreadsheet collaborativo non può avere.

Che gli strumenti di collaborazione clouded siano il futuro sembra non esserci dubbio, ma davvero Google resisterà non appena un concorrente deciderà di mostrare i denti su questo campo? Staremo a vedere.

Via | Mashable