Twitter Ads, è arrivato il momento di monetizzare
Non si può vivere tutta la vita di venture capital. Per molti social network e servizi web questo è l’elemento fondamentale di notti insonni e crisi esistenziali.
Quando si ha un’idea brillante, nella Silicon Valley, è possibile che si trovino investitori zelanti, venture capitalist per l’appunto, disposti a sborsare cifre notevoli pur di vedere l’idea realizzarsi e crescere. Nonostante la freddezza di questi soggetti dopo i clamorosi fallimenti della New Economy sembra che qualcuno ancora creda che chi non risica non rosica.
Così è successo per Twitter, che da piccola idea in fasce è diventato uno dei social network più popolati e contribuiti al mondo, il tutto grazie alle ottime idee di Evan Williams e del suo staff e alla dose di fiducia in forma di soldi fruscianti che è stata iniettata dagli investitori che ci hanno creduto.
Ora però è arrivato il momento di trovare un business model solido e stabile per Twitter, pena la perdita degli investimenti e la lenta, ma inesorabile fine. Il modello che Twitter nelle prossime ore distribuir-à saranno i Twitter Ads. Nulla di originale è vero, ma Google ci ha insegnato che funzionano, se si considera il fatturato che il programma AdWords genera.
I Twitter Ads, proprio come per gli promoted link di Google, saranno in tutto e per tutto dei Tweets, stavolta però saranno promoted tweets che compariranno nella vostra home da qualche ora a questa parte.
Intanto si spera che non si esageri e che non diano fastidio alla eccezionale usabilità di Twitter ed in secondo luogo, per gli amanti del social network da 140 caratteri, si spera che funzionino, dal momento che non vogliamo rinunciare a questo social network, a cui ormai molti di noi si sono abituati e lo utilizzano quotidianamente.
Via | Search Engine Journal