Twitter avrà un suo shortner. E bit.ly?
Evan Williams, il CEO di Twitter, ha dichiarato durante una conferenza che ha intenzione di dare a Twitter uno shortner interno, in modo che gli utenti che utilizzano l’interfaccia web possano utilizzarlo.
Questo già succede con bit.ly a dire il vero, che qualche mese fa infatti si è assicurato il primo posto fra i link shortner di tutto il web. Scrivete il vostro tweet, inserite un link, e mentre lo postate verrà automaticamente abbreviato. Ora Evan Williams vuole che il servizio di shortening sia parte dello stesso Twitter.
Le sue parole sono chiare, intende non fornire questa come opzione, chi utilizzerà l’interfaccia web di Twitter dovrà necessariamente utilizzare lo shortner, se si preferisce utilizzarne un altro allora bisognerà rivolgersi alle applicazioni di terze parti.
Non c’è stata menzione di bit.ly e dunque non possiamo fornirvi ulteriori dettagli, certo è che per bit.ly sarebbe un duro colpo essere escluso da questo aggiornamento, anche se non è necessariamente uno svantaggio.
Bit.ly oltre ad abbreviare le URLs fornisce un sistema di statistiche che molti usano, in particolare i professionisti, ovvero coloro che comprerebbero i famosi Twitter Ads e disposti ad investire. La scelta di Twitter di escludere questo servizio dall’interfaccia web potrebbe portare più persone verso le applicazioni di terze parti e la cosa non ci meraviglierebbe.
Sorge come sempre il dubbio: e se fosse questo lo scopo? Se la manovra apparentemente semplice nascondesse l’intenzione di scaricare un po’ la pagina web di Twitter e convogliare più utenza verso le applicazioni di terze parti? Staremo a vedere.
Via | Techcrunch