Pixazza, Adsense per immagini
Il settore dell’advertising continua ad essere la principale fonte di profitto della maggior parte delle dotcom e del web in generale. Il meccanismo di Google, AdSense, ha dimostrato di funzionare molto bene, permettendo agli utenti di accedere facilmente e alle aziende di convertire la pubblicità in profitti tracciabili.
La scelta di Google ha ispirato non pochi che hanno continuato sulla strada, innovando e a volte superando lo stesso Google. E’ il caso di Pixazza che ha applicato la teoria degli AdSense alle immagini. In che modo? Inizialmente riferendosi strettamente al settore dell’intrattenimento e di Hollywood, si è espanso ad altri settori.
Adesso annuncia il suo arrivo nel settore del turismo, sport e casalinghi. Funziona in questo modo: aggiungendo una semplice stringa di codice all’HTML di una pagina web, su questa sarò possibile taggare gli oggetti nelle immagini. Il tagging degli oggetti determina la distribuzione di pubblicità.
Dunque se in una foto che ritrae un campo di calcio e un pallone voi taggate il pallone, passandoci su col puntatore vedrete apparire la pubblicità di un pallone, oppure di un corso di nuoto, qualcosa di inevitabilemente correlato insomma, esattamente come accade per le ricerche su Google e AdSense Search.
Pixazza sta ricevendo sempre più fiducia dai venture capitalists, avendo già ricevuto quasi 6$ di dollari. Fra i venture capital però c’è Google e chissà che Pixazza non sia nella rosa degli acquistabili, certo bisognerà vedere se Pixazza ritiene se stesso acquistabile o vuole provare ad andare oltre con le sue forze. Staremo a vedere.
Via | Techcrunch