YouTube è al suo quinto compleanno

Il terzo sito più visitato al mondo, il sito nato da una sorta di gioco che ha cambiato il modo di intendere il web e la comunicazione azzarderei, quello che ormai è entrato a far parte del linguaggio comune e che chiunque conosce e visita quasi giornalmente ha compiuto ieri solo 5 anni.

Parlo di YouTube ovviamente, il sito di videosharing più popolare e visitato al mondo che dopo essere stato acquisito da Google ha continuato a crescere e non da ultimo nei tempi recenti, quando ha completamente ristrutturato la propria interfaccia rendendola più leggera e allo stesso tempo maggiormente funzionale.

YouTube regitra ben 2 miliardi di visualizzazioni al giorno, tre volte tanto quanto i network televisivi più visti al mondo possano immaginare. Un progetto nato da appena cinque anni, questo ha dell’incredibile.


Eppure YouTube non ha carenza di concorrenti. Proprio negli ultimi anni abbiamo visto nascere una serie di opzioni differenti: Vimeo, UStream, Dailymotion e via dicendo. Nessuna di queste è riuscita a sostituirsi, le più fortunate si sono potute affiancare, coprendo fette di mercato lasciate scoperte.

Ma quale mercato? YouTube è un sito di video-sharing, il che fra le tante cose vuole dire: enormi costi di mantenimento. I suoi server devono inviare tera e tera al secondo perché il servizio sia fruibile da tutti. Questi costi dove trovano la loro copertura? E soprattutto dove il loro profitto?

A questa domanda ancora non c’è una risposta precisa. Non c’è dubbio che le pubblicità in-video siano diventate una notevole fonte di guadagno, mentre gli strapagati brand-channell dal canto loro fanno quel che si può. I dubbi a riguardo sono ancora forti però, non ci meraviglierebbe scoprire che YouTube è un progetto a somma zero se non negativa, del resto questo è il Google Style. Portare avanti investimenti che qualunque analista riterrebbe un suicidio e puntualmente contraddire i suddetti analisti.