Tether Android disponibile in versione beta

La prima domanda che mi sono posto non appena ho ricevuto la mail che annunciava il rollout di Tether per Android è stao: Perché? Non tutti lo sanno, ma con la nuova versione di Android, Froyo, gli smartphone dotati di WiFi saranno in grado di trasformarsi in un hotspot WiFi, condividendo con il PC la connessione dati del nostro operatore telefonico.

Tether fa più o meno la stessa cosa, salvo per il fatto che utilizza un protocollo di tethering, simili a quello usato da iPhone, per condividere la connessione dati. Dal canto suo, Tether per Android, ha alle spalle un team di sviluppo degno di nota essendo il team di TetherBerry, il software di tethering più utilizzato per BlackBerry.

Il funzionamento è abbastanza semplice: scaricate Tether per PC e installatelo (la versione per Mac non è ancora disponibile), scaricate e installate Tether per Android e collegate il cellulare al computer tramite USB.


Per ora non è disponibile un collegamento bluetooth o WiFi, ma dalle parole dell’annuncio via mail sembra che saranno presto disponibili.

I vecchi utenti di TetherBerry dovranno comunque pagare, anche se a prezzo scontatissimi per quel che si legge, per ottenere una copia di Tether per Android. Qui, come si suol dire, casca l’asino.

Trasformando il proprio Android in un hotspot, cosa già fattibile attraverso il root del telefono, non ci sono software aggiuntivi da installare, non ci sono problemi di compatibilità, non ci sono fili e limiti di connessione, ma soprattutto non ci sono costi aggiuntivi.

Che mercato può dunque avere Tether? Forse non è detta l’ultima parola, molti sono gli utenti che non avranno l’aggiornamento ad Android 2.2, che non vogliono perdere la garanzia del proprio telefono facendo il root o che hanno una versione datata di Android e necessitano di una soluzione.