Itsme: se la rivoluzione degli OS passa per l’Italia [progetti]

Alla faccia di chi dipinge i giovani italiani come una banda di bamboccioni e fannulloni buoni a nulla, da uno spin-off dell’Università di Milano-Bicocca arriva un interessante progetto open source teso a rivoluzionare il mondo dei sistemi operativi e a ridefinire il modo in cui gli utenti si interfacciano con i loro computer.

Si tratta di Itsme, un concetto di sistema operativo che si prefigge come obiettivo principale quello di rendere obsoleta la metafora del desktop e sostituirla con quella delle storie e delle venues, vale a dire degli spazi personali in cui ogni utente può gestire comodamente il proprio flusso di dati – composto da e-mail, documenti, segnalibri e molto altro ancora – in base a dei progetti e delle esigenze differenti, senza passare, come si suole fare negli OS odierni, per i programmi “settoriali” (es. il client di posta, il browser Web, ecc.).


Per dirla con parole ufficiali, un po’ più “difficili” ma decisamente più pertinenti di quelle che abbiamo usato finora, Itsme è “un’idea di computer come sistema spaziale, agerarchico, fatto di luoghi e di relazioni tra questi, oltre che di abitudini consolidate” realizzata per ottenere “un PC il cui potenziale sia definito dalle azioni e dall’interazione dell’utente”.

Un video-prototipo del sistema in azione

Il progetto è stato selezionato tra le oltre 200 innovazioni che l’Italia presenta all’Expo di Shangai ed è entrato anche in lizza per la vincita dl titolo di “migliore innovazione” sul sito Italian Valley, dove sono stati gli utenti a votare le loro invenzioni preferite.

Un primo prototipo del sistema operativo è atteso a breve, mentre sul sito ufficiale di Itsme è già possibile provare un emulatore che riproduce alcuni dei concetti su cui l’OS sarà basato.

Che dire? Non sappiamo se questi ragazzi riusciranno davvero nel loro intento e, un giorno, chissà, a dare del “tu” a Steve Jobs e Bill Gates. Ma se è vero che chi ben comincia è già a metà dell’opera, possiamo dirci già orgogliosi di loro e della loro voglia di fare.