Internet Explorer: il vero problema è il troppo tempo passato fra una versione e l’altra?

Perché Internet Explorer è il browser meno amato dai geek? Perché è troppo esposto agli attacchi hacker (anche se un recente studio ha dimostrato che in realtà è meno vulnerabile di altri navigatori),perché è lento, farraginoso, poco attento agli standard Web e per nulla incline ad adattarsi alle esigenze degli utenti, come invece fanno Firefox e Chrome con le estensioni. E se tutte queste motivazioni derivassero da un’unica, grossa problematica?

È quello che ci è venuto in mente guardando il grafico pubblicato da ZDNet (lo potete vedere qui sopra), uno schema che ci permette di comprendere bene quanto tempo sia passato fra una major release e l’altra di tutti i maggiori browser attualmente sul mercato.

Da questi dati si evince, infatti, come IE sia lontano anni luce dai suoi concorrenti in termini di velocità di crescita: Apple ha rilasciato Safari 5 364 giorni dopo Safari 4, Firefox viaggia su un ritmo di una major release ogni 700 giorni (circa), mentre Google lascia passare addirittura meno di sei mesi fra una versione e l’altra del suo Chrome. Internet Explorer 7 è arrivato 1878 giorni dopo IE6 (segno dell’incredibile longevità di XP), IE8 circa 900 giorni dopo IE7 (per la relativa celerità del debutto di Windows 7).


Insomma, che sia questo il vero problema del navigatore redmondiano? In fondo, quando la nuova versione di un software richiede troppo tempo per essere sviluppata, si corre sempre il rischio che questa risulti obsoleta ancor prima di uscire. E ciò rappresenta un vero e proprio dramma per un prodotto come il browser Web, che deve essere sempre al passo con i tempi, supportare i nuovi standard della Rete e anticipare quanto più possibile i gusti degli utenti.

A questo punto, tutte le speranze di Microsoft sono riposte in Internet Explorer 9. La nuova, promettente versione del navigatore americano sarà disponibile con la prima beta pubblica il 15 settembre prossimo e, se le cose fileranno lisce, potremmo avere la versione finale del programma fra le mani già a fine marzo, circa due anni dopo il rilascio di IE8. Ancora troppo tardi, sì, ma giusto in tempo per gettare le basi per un futuro più “ordinato”.

Considerando che Windows 8 dovrebbe debuttare sul mercato nel 2012 e che in esso sarà sicuramente inclusa una nuova versione di IE, potremmo avere Internet Explorer 10 un anno dopo il suo predecessore: un lasso di tempo più che ragionevole per intervallare le major release di un software del genere.

Che stia davvero arrivando il momento di un Internet Explorer al passo con i tempi?