Che fine ha fatto Wikileaks?

Wikileaks è il sito più visitato e attaccato degli ultimi anni. In questi giorni è un sito che non riesce a trovare pace in rete. molti di voi sicuramente, stanno seguendo la storia di Wikileaks e del suo fondatore (foto sopra) che in questi giorni sta facendo discutere tutto il mondo. Sono tanti i documenti in possesso di Assange che verranno pian piano pubblicati e sono altrettanto tanti i documenti pubblicati in passato. Proprio per questo suo voler pubblicare documenti segreti, che Assange non sta passando giorni felici.

Il sito Wikileaks è la fonte principale, dove vengono pubblicati tutti i documenti dei vari stati. La nazione messa più in discussione da Assange, sono gli Stati Uniti. E sono proprio gli Stati Uniti, che secondo Assange stanno minando la stabilità del sito internet, con continui attacchi DDOS che hanno costretto molti provider a rifiutare il sito sui propri server. Ultimo di questi Amazon, come vi abbiamo già raccontato.

Ieri è stata un’altra giornata abbastanza combattuta per il sito. E’ stato off line per circa sei ore, il gestore dei DNS di Wikileaks si è rifiutato di gestirli, vista l’enorme mole di attacchi DDOS che ha subito e che stava subendo è stato costretto a bloccare il sito. Subito sono scattati i piani di riserva messi in atto da Assange, il sito è stato reso raggiungibile tramite un dominio svizzero (wikileaks.ch) che puntava ad un IP: http://88.80.13.160 .

Ora il sito è raggiungibile anche tramite questi domini: http://wikileaks.de/ http://wikileaks.fi/ http://wikileaks.nl/ . Non sembra volersi arrendere Assange e avvia anche una raccolta di fondi per sostenere il suo lavoro, “copiando” il banner di Wikipedia e mettendo il suo volto in homepage. Visti i risultati ottimi ottenuti da Wikiepdia, forse anche Assange riuscirà a raccogliere una gran parte di donazione che lo aiuteranno nella sua impresa che possiamo definire quasi, eroica (?) .