Ecco come attivare Google Cloud Print anche in Italia

Solamente ieri è stato presentato ufficialmente alla stampa e oggi noi di Geekissimo possiamo fornirvi in anteprima i risultati dei nostri test con quello che si presenta come un servizio rivoluzionario ideato da Google. Il Google Cloud Print è la nuova idea del noto motore di ricerca, che vi permette di stampare un documento o un email, direttamente via cellulare anche se vi trovate fuori l’ufficio o in un altro paese. Andiamo a vedere insieme come funziona.

Una volta scaricata la vostra nuova versione di Google Chrome, aprire le “Opzioni” e in seguito andate in “Roba da Smanettoni”. Scorrette fino in fondo alla pagina e attivate il servizio, l’importante, come sempre, è avere un proprio account gMail attivo da poter associare al servizio. Una volta associato l’account, in automatico saranno riconosciute le stampanti installate sul computer, a questo punto sarà possibile stampare la pagina di prova.


La pagina di prova che andremo a stampare sarà identica a quella che trovate qui sopra. Bene, a questo punto avete configurato in pochissimi secondi il vostro account per riconoscere la stampante. A questo punto, dovete solo accedere alla vostra casella email tramite cellulare. A questo punto arriviamo al regalo che oggi Geekissimo vuole farvi. Infatti, attualmente il sistema è disponibile solo in territorio US, questo vincolo è facilmente scavalcabile con una piccola modifica alle impostazioni del vostro cellulare.

Se prendiamo come esempio un iPhone, basterà impostare come lingua del dispositivo quella Inglese, successivamente impostare la lingua del browser (Safari) in Inglese per vedere abilitata la possibilità di stampare tramite il vostro telefono.  Una volta collegati sul sito di gMail, basterà aprire una mail o un documento e cliccare su Print nel menu sotto le doppie frecce in alto.

Una volta cliccato su Print il sistema in automatico genera un file PDF che poi andrà a stampare e che voi non vedrete, tutto questo in pochissimi minuti e in qualsiasi parte del mondo. Il servizio è attualmente disponibile solamente per Windows, ma ricordiamo che è pur sempre una versione Beta quindi non è detto che nei prossimi mesi non esca la possibilità di utilizzarlo anche con Mac e Linux. Staremo a vedere.