Facebook ha ucciso MySpace: chiusura entro l’anno?


Una risata ci seppellirà? Chissà, può darsi. Quello che è certo è che una risata sta per seppellire MySpace, quello che fino a qualche anno fa era il social network più famoso e utilizzato del mondo. La risata più grossa? Ovviamente quella di Zuckerberg e dei milioni di utenti che ogni giorno pensano solo a come fare le faccine su facebook, spammare link inutili e infestare le bacheche altrui con sondaggi e citazioni senza senso.

Con un rapporto inversamente proporzionale a quello di Facebook, che non frena la sua lenta ma inesorabile conquista del mondo nemmeno per un giorno, MySpace continua a perdere utenti e stima da parte delle grandi industrie. Secondo la società di statistiche comScore, il social network di News Corporation avrebbe perso 10 milioni di utenti solo nell’ultimo mese, confermando un trend che ha visto circa 50 milioni di persone scappare dal nuovo “My_____” nel corso degli ultimi 12 mesi e che potrebbe portare alla chiusura dello stesso entro il 2011.


“My_____”, appunto. Il declino di MySpace ha preso il via quando il social network acquistato nel 2005 da News Corp. per 530 milioni di dollari (allora li valeva, visto che Facebook era nato da appena un anno e non aveva certo il successo che ha oggi), presa coscienza della superiorità del suo diretto concorrente, si trasformò in una rete sociale per musicisti in cerca di gloria.

La cosa, volendo, per un po’ ha anche funzionato, ma ora è chiaro che se c’è un mezzo per farsi conoscere in giro per il mondo quello non è MySpace. Il suo posto, in questo caso, non l’ha preso Facebook ma YouTube, che con la sua capacità di mettere in relazione creatori di contenuti, pubblico e addetti ai lavori si è dimostrato un talent scout formidabile.

MySpace, complice la recente notizia dei 500 posti di lavoro tagliati in tutto il mondo, sembra dunque destinato a diventare uno di quei nomi da “museo della Rete”, come Napster e Netscape, da ricordare tra chissà quanti anni con una timida lacrimuccia. Magari chattando con un amico su Facebook. C’est la vie.

[Via | ZDNet]