Mozilla e Opera contro Microsoft e il “supporto HTML5 nativo” di Internet Explorer
Andrea Guida (@naqern)
Se c’è una cosa che è sempre riuscita piuttosto bene a Microsoft, quella è il farsi odiare e deridere dai propri concorrenti. Ora, quanto di colpa ci sia effettivamente da parte del colosso di Redmond e quanto di mero spirito provocatorio dall’altra parte non dobbiamo dirlo certo noi, ma su una cosa possiamo rassicurarvi: è successo di nuovo e questa volta ad essersi arrabbiate sono state le “miti” Opera e Mozilla.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso delle polemiche è stata la frase sul “supporto HTML5 nativo” di Internet Explorer 9 e 10 (che evidentemente non esiste) sfuggita dalla bocca del vicepresidente del team IE Dean Hachamovitch nel corso del MIX 11.
Secondo il dirigente di Microsoft, “i siti Internet ed HTML5 vengono eseguiti meglio quando vengono eseguiti in maniera nativa, ossia su un browser ottimizzato per il sistema operativo in uso” ed attualmente “la sola esperienza nativa del Web è quella offerta da IE9 su Windows 7“. E giù critiche!
Il former director di Firefox, Mike Beltzner, ha risposto immediatamente alle affermazioni di Microsoft lasciando un commento ironico su Bugzilla, il sito su cui vengono segnalati tutti i bug di Firefox:
Mozilla dovrebbe prendere in seria considerazione l’ipotesi di introdurre il supporto HTML5 nativo. Sono sicuro che saranno prodotte presto delle specifiche.
A rincarare la dose ci ha poi pensato Asa Dotzler, direttore del community development di Mozilla:
Sono sicuro che Firefox 5 avrà un supporto HTML5 nativo. Dobbiamo risolvere questa cosa come programmato e assicurarci di comunicare al mondo che avremo battuto Microsoft nel fornire un completo supporto HTML5 nativo.
Ed ora ecco le dichiarazioni dei rappresentanti di Opera Software, che da bravi nordici hanno cercato di mantenere un approccio più serio e pacato alla questione. Probabilmente hanno usato lo stesso metodo che usiamo tutti noi quando ci viene da ridere in faccia a qualcuno e ci tratteniamo dal farlo pensando alle cose più tristi del mondo.
La bellezza del Web è che non c’è nulla di nativo. Funziona sui nuovi telefoni con Android, qualsiasi browser desktop e perfino sul vecchio telefono Nokia che un mio amico ha in India. Anche se i dispositivi sono diversi fra loro, ciò che li unisce è proprio il Web. E l’HTML5 è la nuova evoluzione della “lingua franca” del Web. (Bruce Lawson, evangelist degli standard aperti)
L’HTML non è nativo. Non è previsto che sia nativo. È stupido anche solo pensare di legare l’HTML5 a una piattaforma specifica. Hachamovitch dovrebbe vergognarsi di sé stesso per aver legato il suo nome a una dichiarazione di marketing così sleale e disonesta. (Haavard Moen, Opera desktop QA group)
Per approfondire l’argomento (e farvi un altro paio di risate) potete leggere il resoconto completo della conferenza di Microsoft al MIX sull’ormai famosissimo “HTML5 nativo” e dare uno sguardo al sito che Mozilla ha messo in piedi per rispondersi da sola alla domanda “Siamo già nativi?”.