Chiude Google Video, dal 29 aprile non sarà più possibile riprodurre i filmati

E’ giunta l’ora di chiudere, stiamo parlando di Google Video che, dal 29 Aprile, verrà completamente disattivato. Il servizio, nato per fare la giusta concorrenza a Youtube, è diventato inutile in seguito all’acquisizione del sito di Video Sharing da parte dell’azienda di Mountain View. Una scelta sicuramente dettata dal buon senso, anche perchè, da ormai due anni, Google non accettava il caricamento di altri video, ma offriva solamente la possibilità di visionare quelli attualmente caricati.

Dopo un’attenta riflessione, dal 29 aprile, non sarà più possibile riprodurre i filmati presenti nei database allocati specificatamente per questo servizio; è giunto il momento di scaricare i propri elementi per non perderli definitivamente.

Per le operazioni di backup, Google ha deciso di offrire ai propri utenti un tempo maggiore, sarà infatti possibile accedervi sino al 13 Maggio, dopo questo giorno, i dati verranno completamente cancellati.

Come salvare i propri elementi e, ad esempio, caricarli su Youtube?

Sfortunatamente, nonostante Google possegga entrambe i servizi, non è stato creato nessun procedimento automatico per questa operazione. L’unica soluzione è quella di scaricare sul proprio hard disk i filmati da Google Video e, successivamente, renderli disponibili su Youtube, effettuando l’upload come un qualsiasi nuovo video.

Come scaricare i video?

L’operazione di download dei propri elementi è veramente rapida e semplice. Posizionatevi nella pagina Stato del video e, nella colonna Azioni (l’ultima nella parte destra della schermata), cliccate Scarica Video. Scegliete la directory in cui salvarlo ed attendete il termine del download; se l’operazione avrà buon esito, troverete a fianco del video la dicitura Già scaricato. Il formato con cui verranno salvati sull’hard disk è FLV (Flash Video).

In seguito a qualsiasi decisione, le polemiche non tardano mai ad arrivare. Moltissimi utenti hanno lamentato il poco preavviso (all’incirca un mese) per la chiusura del servizio e, parallelamente, l’impossibilità di trasferire direttamente i file da Google Video a Youtube.

Sicuramente dall’azienda di Mountain View ci saremmo potuti aspettare un aiuto per quest’operazione, soprattutto perchè avrebbe incanalato ancor più video nel miglior sito di Video Sharing. Per il poco preavviso, era solamente questione tempo, perchè mantenere due servizi che potenzialmente si “fanno concorrenza”?

Via | Mashable