Domini .xxx a ruba, più di 600.000 prenotazioni

Apre ufficialmente i battenti il nuovo angolo “caldo” del web dopo una disputa decennale di regolamentazione dedicata ai siti erotici con il dominio .xxx.

Infatti dallo scorso weekend è raggiungibile il tanto chiacchierato dominio .xxx.

I primi siti ad essere ospitati su tale dominio sono sex.xxx e porn.xxx, anche se al momento pur entrandoci non è presente nessun contenuto in quanto si tratta di due siti “pubblicitari” utilizzati per promuovere la vendita di nomi con dominio .xxx. L’operatore incaricato di gestire questo domini è l’ICM Registry, in passato citato in giudizio e costretto a regolare e ri-approvare i propri piani.

Come era prevedibile, non mancano le polemiche. La più forte opposizione ai domini .xxx viene dalle industrie a luci rosse. Il Free Speech Coalition, organizzazione professionale attiva nel settore, sostiene che sarà molto facile per i governi bloccare l’accesso ai siti web .xxx. Tra questi ci sono già l’India e l’Arabia Saudita che hanno già affermato di censurare questa tipologia di siti con dominio .xxx.

Secondo ICM Registry “i siti .xxx saranno gestiti in modo professionale che trasmetterà agli utenti maggiore fiducia e certezza“. Fino ad ora una cosa è certa, non mancano le prenotazioni… anzi!

I domini .xxx vanno a ruba, fino ad ora ne sono stati prenotati circa 600.000. Il costo per ogni singolo dominio è di 70 dollari, prezzo sette volte maggiore per un classico indirizzo .com (adottato attualmente da migliaia di webmaster di siti web erotici).

Ricordiamo che l’approvazione dei domini .xxx è arrivata recentemente, marzo 2011, dopo anni di litigi e serrati battibecchi.

[via – Telegraph]