Windows è una tortura per gli utenti, parola di Google
Ora che la “discesa in campo” è vicina, anche Google inizia a parlare del mercato dei sistemi operativi e lo fa scagliandosi apertamente contro il nemico numero uno da abbattere, la mai troppo amata Microsoft.
In un evento per il lancio di Chrome OS tenutosi la settimana scorsa, il co-fondatore del colosso di Mountain View Sergey Brin ha definito Windows “una tortura per gli utenti” dipingendo il sistema di Microsoft come una qualcosa di vecchio e malfunzionante da sostituire con qualcosa di più moderno ed efficiente: Chrome OS.
“Non credo ci sia qualcosa di male nella natura di Windows. Windows 7 ha alcune funzioni per la sicurezza grandiose“, ha esordito nel suo discorso Brin. “Tuttavia, credo che con Microsoft ed altri venditori di sistemi operativi la complessità nell’usare il computer rappresenti una vera e propria tortura per gli utenti“.
“È un modello (quello di Windows e simili) difettoso. I Chromebook – ha concluso Sergey Brin – rappresentano un nuovo modello in cui l’onere di gestire il computer non viene affidato a te“. E qui lasciamo ad ognuno la libertà di decidere se questo sia un bene o un male.
Nel mondo di Chromebook e Chrome OS, insomma, nessuno deve preoccuparsi di aggiornare i programmi, effettuare il backup dei dati, mantenere il sistema “in forma” o proteggersi dai virus: tutto gira online (anche se sarà possibile virtualizzare le applicazioni di Windows) e la “pappa pronta” fatta da Google arriva ad ogni ora del giorno. È questo il futuro sognato dagli utenti?
Lo scopriremo il 15 giugno prossimo, quando i primi netbook con Chrome OS, quelli di Samsung e Acer, debutteranno in Italia, USA, Regno Unito, Spagna, Paesi Bassi, Germania e Francia con prezzi rispettivamente pari a 429/499 dollari e 349 dollari.
Dopo le dichiarazioni di Sergey Brin, voi vi siete convinti a comprarli? Fatecelo sapere attraverso i commenti.
[Via | DailyTech]