Facebook testa il raggruppamento automatico degli amici in cerchie

Fra le prossime novità di Facebook non ci saranno solo un servizio musicale, un traduttore per i commenti e la news ticker. Secondo quanto riportato da ZDNet, Zuckerberg e soci stanno testando anche un nuovo sistema di raggruppamento automatico degli amici in piccole liste (cerchie?) da affiancare alla classica funzionalità per creare liste di amici su Facebook.

Le smart list di Facebook (si chiameranno così in inglese) saranno un modo rapido di organizzare gli amici in modo da controllare le notizie da visualizzare in bacheca e pubblicare aggiornamenti di stato solo per persone specifiche. Saranno suddivise in tre gruppi standard: Close Friends (amici stretti di cui si vogliono visualizzare spesso gli aggiornamenti),  Acquaintances (amici meno stretti di cui si vogliono leggere meno news) e Restricted (i conoscenti rompiscatole con i quali non si vuole condividere nulla).


Si potranno avere delle smart list aggiornate automaticamente per colleghi, compagni di scuola e amici locali (secondo la descrizione ufficiale, sono gli amici che vivono a massimo 50 miglia dalla propria posizione geografica) dalle quali aggiungere o rimuovere persone in qualsiasi momento in base alle proprie preferenze.  Il tutto per selezionare in maniera più precisa le persone con cui condividere le notizie e liberare la bacheca dai messaggi inutili.

Dopo l’inserimento della posizione geografica negli aggiornamenti di stato, l’aggiornamento delle impostazioni sulla privacy e la semplificazione della scelta delle persone con cui condividere i post, a quanto pare, Facebook continua sulla strada del rinnovamento per copiare contrastare efficacemente l’avanzata di Google+. Secondo voi ci riuscirà o ci sarà bisogno di idee più fresche?

 In attesa di conoscere le vostre opinioni a riguardo, vi ricordiamo che il prossimo 22 settembre a San Francisco si terrà la conferenza F8 (pronunciato fate, fato), evento in cui Mark Zuckerberg potrebbe svelare al mondo il nuovo servizio musicale di Facebook. Non mancate!