Microsoft, Bill Gates nega il suo ritorno
Dopo le voci, piuttosto insistenti, che nei giorni scorsi avevano dato come imminente un suo ritorno sulla poltrona di CEO in Microsoft, Bill Gates è stato “costretto” a rilasciare un’intervista in cui ha smentito pubblicamente i rumor ed ha confermato la sua volontà di concentrarsi principalmente sulle attività umanitarie della fondazione Bill and Melinda Gates. Addirittura “per il resto della vita”.
“Sono coinvolto part-time nelle attività di Microsoft”, ha dichiarato il cinquantaseienne papà di Windows. “Anche questa settimana sono stato impegnato in azienda per fornire alcuni consigli, ma questo non significa che cambierà qualcosa. La fondazione richiede tutta la mia energia e sentiamo che stiamo avendo un grosso impatto (con le sue attività)”.
La stampa americana non è nuova a questo tipo di indiscrezioni sulla società di Redmond. Anche alla vigilia dei festeggiamenti per gli undici da CEO di Steve Ballmer si erano diffuse voci circa un avvicendamento ai vertici di Microsoft, si era paventata anche allora l’ipotesi di un rientro di Gates, ma poi, come abbiamo potuto constatare, le cose non sono andate come avevano previsto i giornali.
Forse oltreoceano si sono divertiti a paragonare Steve Ballmer a Steve Jobs riscontrando in quest’ultimo una maggiore capacità di leadership e un maggior carisma. Ma non è certo su questo campo che si possono (potevano) confrontare i due Steve. Ballmer non è un “genio visionario” ma un dirigente d’azienda che, pur senza aloni divini attorno, ha saputo guidare il suo gruppo in acque tutt’altro che semplici.
Certo, forse Microsoft non ha saputo “vendere” il suo sistema operativo mobile, non ha avuto il coraggio di presentare un tablet come qualcosa di rivoluzionario quando sul mercato già c’erano device simili, ma non dobbiamo dimenticarci che l’era Gates si era chiusa con il flop Windows Vista. Quella di Ballmer, invece, vive sull’enorme successo di Windows 7 e sulle incredibili prospettive di Kinect.
Se poi gli eserciti degli smartphone Windows Phone Nokia e dei tablet con Windows 8 riusciranno a raddrizzare la vela di Microsoft anche nel settore mobile, quella di Steve Ballmer potrà essere ricordata in tutti i modi tranne che come una gestione fallimentare.
[Via | Neowin] [Photo Credits | Steve Jurvetson]