Facebook spia i messaggi degli utenti? No.

Un allarmante articolo apparso nei giorni scorsi sul Sunday Times (visibile solo a pagamento) ha accusato Facebook ed altri “big” di Internet, come Flickr e YouTube, di usare le proprie app mobile per spiare i messaggi conservati sugli smartphone degli utenti. Di fronte ad una rivelazione del genere, in Rete è scattato subito il panico ma probabilmente la situazione è meno grave di ciò che vogliono farci credere i giornalisti britannici. Il motivo è stato spiegato dai responsabili di Facebook.

Nell’App store di Android, i permessi della app di Facebook includono la lettura e la scrittura di SMS. Il motivo di ciò è che abbiamo fatto alcuni test (non con il pubblico generale) di prodotti che richiedono una comunicazione fra il sistema di SMS e l’applicazione di Facebook“, hanno spiegato dei rappresentanti di Facebook al sito Business Insider. “Molte app per la comunicazione usano questo tipo di permessi. Pensate a tutte quelle applicazioni che si pongono come alternative al sistema di messaggi standard del sistema“.


il Sunday Times – sentenziano i responsabili del social network – sbaglia completamente quando dice che Facebook legge gli SMS degli utenti. Sbaglia nella terminologia e sbaglia nell’idea che dà“. Perché è vero, visti i trascorsi bisogna vigilare sempre con attenzione sulle mosse compiute da Facebook e Google in termini di privacy, ma non bisogna creare eccessivi allarmismi.

E di allarmi e bufale il Sunday Times a quanto pare se ne intende, visto che non più di due anni fa il giornale britannico era salito alla ribalta internazionale per la storia dell’ambasciatrice ONU incaricata di instaurare dei rapporti diplomatici con gli alieni. Una notizia prontamente smascherata da Paolo Attivissimo sul suo blog di cui sicuramente molti di voi avranno memoria. Morale della favola: occhio alla privacy, ma anche a chi vuole creare notizie “pompate”.

[Via | CNet] [Photo Credits | Johan Larsson]